Come se non bastasse è stato reso noto uno studio condotto dall'Unione Europea, ed ha dimostrato che in Svezia si verifica il maggior numero di violenze sessuali tra i Paesi UE. Il rapporto di Amnesty International sull'elevato tasso di violenze e lo sproporzionato basso tasso di condanne in Svezia ha solo confermato la situazione.
Il rapporto è stato pubblicato nel settembre 2008, per esaminare i problemi riguardanti violenze sessuali e diritti umani in Svezia, Norvegia, Danimarca e Finlandia.
Dal report emerge che in Svezia c'è un'enfasi incredibile sui diritti femminili, e la posizione femminile nella società svedese è migliore di quasi tutti i Paesi UE: nella classifica occupa il terzo posto del podio. Tuttavia, il numero di violenze sessuali denunciate non accenna a diminuire.
Nel 2008 gli stupri dei primi sei mesi sono aumentati del 9 % rispetto all'anno precedente (National Council of Crime Prevention BRÅ).
Case Closed evidenzia come in 20 anni il numero di stupri denunciati alla polizia sono quadruplicati, ma le condanne sono inferiori a quelle del 1965.
Anche le Nazioni Unite si sono dimostrate preoccupate per questo dato: nel febbraio 2007 hanno pubblicato un rapporto speciale in cui si sottolinea come ci sia una notevole discrepanza "tra l'apparente progresso nell'eguaglianza tra generi, e i rapporti di continue violenze contro le donne in tutto il Paese".
Secondo il National Council of Crime Prevention, nel 2006 sarebbero avvenuti quasi 30.000 casi di violenza (su una popolazione numerosa come quella della Lombardia). Se questi dati sono corretti, significa che solo il 5-10% di questi crimini vengono denunciati alla polizia.
Dei 3.500 stupri denunciati nel 2007, meno del 13% è culminato nella decisione di prendere provvedimenti penali.
Negli ultimi dieci anni i crimini a sfondo sessuale sono aumentati del 58%: tuttoggi in Svezia, statisticamente una persona rischia più di subire uno stupro che una rapina.
Il dato sconcertante è che l'atteggiamento comune della polizia davanti ad una denuncia di stupro è una discriminazione nei confronti della donna: è parere comune tra gli ufficiali che le donne che denunciano questo tipo di crimine "stiano mentendo o si stiano confondendo".
Questo atteggiamento dei poliziotti genera un fenomeno denominato "attrito": le donne preferiscono non denunciare l'accaduto, o far cadere le accuse in un secondo momento.
La condizione degli stupratori in Svezia è quindi di sostanziale impunità.
Questa è la triste classifica.
Lesotho: 91,6
Sverige: 53,2
USA: 28,6
Zimbabwe: 25,6
Norge: 19,8
Israel: 17,6
Finland: 17,2
Danmark: 7,3
Kenya: 1,9
Turkiet: 1,4
Japan: 1,2
Sverige har näst flest våldtäkter i hela världen.
Sverige ligger i den absoluta botten av FN:s statistik över antalet våldtäkter.
Bara i det lilla afrikanska landet Lesotho anmäls fler våldtäkter än här.
Den mindre smickrande statistiken finns i en ny rapport från FN-organet UNODC.
Den visar att det i Sverige anmäls 53,2 våldtäkter per 100 000 invånare. Det är skyhögt över våra nordiska grannar.
UNODC-statistiken visar också att antalet anmälda våldtäkter i Sverige har ökat kraftigt de senaste åren. Men även den oroväckande trenden har åtmistone delvis en rimlig förklaring, enligt Långström.
– Förutom förändringar i anmälningsbenägenheten brukar det förklaras med att sexuallagstiftningen förändrades 2005 så att fler brott än tidigare betraktas som våldtäkt.
Men faktum är att bland annat Brottsförebyggande rådet misstänker att antalet våldtäkter faktiskt ökar, i alla fall när det gäller våldtäkter där gärningsmannen är okänd.
Enligt Långström beror det på en förändring i svenskarnas nöjesliv.
– Vi konsumerar mer alkohol och ses mer i utemiljöer än tidigare. Då ökar riskytorna. Säg att två till tre procent av den manliga befolkningen kan tänka sig att begå sexualbrott under vissa förutsättningar. Nu exponeras de för fler möjligheter än tidigare, säger han.
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