lunedì 2 maggio 2016

Qualche cifra, riguardo i profughi bambini non accompagnati da adulti in Svezia.

E' la Svezia il paese che ha accolto di gran lunga la maggioranza dei profughi e migranti minorenni e non accompagnati: circa 32 250 su un totale di 88 300 minori soli giunti nei paesi dell'Unione europea l'anno scorso, cioè il 40 per cento circa del totale. E le percentuali di accoglienza svedesi sono le più alte della Ue anche per quanto riguarda i migranti ed esuli minorenni al di sotto dei 14 anni. Lo ha reso noto oggi Eurostat, l'ufficio europeo di statistica, evidenziando la portata dell'emergenza che il paese della comunità nordica sta affrontando. Già se si guarda alle cifre generali la Svezia, avendo ricevuto oltre 160mila profughi e migranti con una popolazione attorno ai 10 milioni di abitanti, è il paese membro della Ue col più alto numero di arrivi per abitante: in proporzione alla popolazione, è come se la Germania - avendo circa 80 milioni di abitanti - ne avesse ricevuti non 1,1-1,2 milioni ma circa 2 milioni. Ma l'emergenza dei profughi e migranti minorenni non accompagnati è particolarmente acuta. Le autorità hanno spesso enormi difficoltà nell'identificarli, e non dispongono di famiglie di riferimento cui fare capo per ogni decisione che un minorenne legalmente non può prendere da solo. Inoltre i giovani profughi spesso si perdono nell'arrivo, nessun accompagnatore maggiorenne li guida nel paese d'accoglienza. Non di rado, quando fuggono dai centri d'accoglienza per paura e non solo, cadono vittima di gruppi della malavita organizzata che li sfruttano come manovalanza a basso costo. Sempre secondo Eurostat, i profughi minorenni accompagnati giunti in Svezia sommati a quelli arrivati in Germania (circa 14 mila, pari al 16 per cento del totale) sono oltre metà della cifra complessiva. In Italia le domande d'asilo accettate di minorenni non accompagnati sono 4 070, un numero ben inferiore. In Italia però la percentuale di minori non accompagnati richiedenti asilo è stata il 56,6 per cento del totale degli esuli, la cifra in percentuale più alta. Sul totale dei minori non accompagnati, la percentuale degli "under 14" è particolarmente alta in Svezia, col 14 per cento, contro l'1 per cento in Italia e il 9 per cento in Germania. La maggioranza dei minorenni soli richiedenti asilo nella Ue, per l'esattezza il 51 per cento del totale l'anno scorso, sono afgani: circa 45 300 in tutta l'Unione, e più della metà di loro è arrivata in Svezia. Al secondo posto i giovani siriani, 16 per cento del totale dei minori in fuga. In totale, sono 14 300 di cui circa 4 000 hanno chiesto asilo in Germania, 3 800 in Svezia che, ricordiamolo, ha appunto circa 10 milioni di abitanti contro gli 80 della Repubblica federale. La Svezia è uno dei paesi aderenti all'accordo europeo di Schengen sulle frontiere aperte che ha appena chiesto il prolungamento dei controlli alle frontiere. L'enorme afflusso di migranti nel regno ha messo a dura prova non solo le pur solidissime finanze pubbliche - rese sicure da una robusta crescita economica, nel manifatturiero e in internet - ma ha anche creato, come in diversi altre paesi, forti partiti populisti e xenofobi. In questo caso di SverigeDemokraterna, democratici di Svezia, guidati dal giovane, carismatico ex estremista Jimmie Akesson. Alla fine dell'anno scorso, Stoccolma aveva annunciato che circa la metà delle richieste d'asilo sarà respinta, ma la cifra dei rifiuti annunciati corrisponde a quella abituale, ed è superiore alla media europea: nella Ue vengono accolte circa un terzo delle domande per ottenere lo status di rifugiato o perseguitato politico.
Insomma non male per essere un paese di appena 10 milioni di abitanti.
by:Andrea Tarquini

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Sono andato, tornato, ripartito.

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E così ora sono qui, in un’altra fase della Vita. Abito vicino al ponte Västerbron, a forma di arpa. E’ bellissimo. La mia gratitudine è a scoppio molto ritardato. Faccio in tempo a dimenticare gli atti, i nomi e i volti prima di aver capito quando dovessi ad ognuno.