mercoledì 11 luglio 2012

"Da Orsola"


Allumiere

Ieri sera, dopo tanti anni, sono ritornato ad Allumiere per una cena al ristorante “Da Orsola” che da molti decenni è parte parte integrante della storia del paese…


Ora la signora Orsola non c'è più, c'è Egisto e figli, che nel circondario sono molto famosi, anche se apprezzati al 50%, nel senso che c'è un 50% di opinioni entusiastiche, e un 50% di quelli che non ci tornerebbero mai più, nemmeno se li pagate....
Mi ricordo che tanti anni fa il locale era un pochino più dimesso, una grande stanzona con entrata sul retro, e una piccola stanza sul lato della piazza, con pergola esterna in estate. Adesso è tutto rifatto, con pietre a vista, bottiglie infilate negli angoli, bancone e erogatore di acqua, mentre la pergola ha i tavoli e le sedie in plastica.
Oggi siamo stati, di nuovo, in questo posto, e per il caldo che faceva, un posto all'esterno ci faceva gola, ma quando siamo stati accompagnati in loco, per noi,in_4 c'era a disposizione solo un minuscolo spazio all'angolo, con i tavoli e le sedie in plastica, e io ho preferito rimanere all'interno, in fondo climatizzato, con il tavolo e le sedie di legno, e con tanto spazio, anche bello, intorno, e così non ho patito nemmeno l'umidità della serata.....

Ma la cosa non deve essere garbata, in quanto battutine, modi bruschi e risposte con muso, ci hanno fatto intendere così... Comunque ci hanno portato il loro "classico antipasto", e cioè bruschettine con pomodori, prosciutto locale, verdure e formaggi, e quindi ci hanno chiesto come intendevamo procedere.
Abbiamo preso tutti e quattro la pasta fatta in casa con melanzane, pomodori e verdure, e quindi, ma solo perché sono famosi per la carne, gli altri hanno insistito a mangiare anche una porzione di coniglio alla cacciatora, un filetto e 2 salsicce, con cicoria ripassata....e qui bisogna aprire una parentesi perché le salsicce locali sono particolari, con molto pepe e aglio, un pochino pesantucce, il filetto è di vacca maremmana, una bella vacchetta bianca tenuta allo stato brado, che a volte si incrocia sulle strade per Allumiere, e quindi muscolosa, dura, ma di carne ottima, e il coniglio alla cacciatora, dalle mie parti è in bianco e con l'aceto, con tanto tanto aglio e rosmarino, un tipo di salsa che permette di mangiare di tutto, dal cibo insapore a quello troppo saporito, e che rende la carne morbidissima, la cicoria ripassata non è quella coltivata, o il radicchio rosso, ma un'erba simile al tarassaco, che fa i fiori blu, che si raccoglie dove pascolano le vacche, amarissima, viene cotta con peperoncino e tanto aglio, tanto per non perderci gusto.....non piatti leggerissimi, che si sono potuti mangiare proprio perché eravamo dentro, al fresco e senza umidità.

A seguire caffè. E a casa bicarbonato.
Vino rosso locale.
160euro

Nel frattempo il trattamento ruspante e sbrigativo, può piacere oppure no, a me non piace, e nemmeno il conto m'è piaciuto, ma in fondo non ero io che volevo andarci e nemmeno ho pagato: Ben gli sta.

Posto ideale, però, per chi ama il cinghiale, qui da piccolo mi fecero mangiare la bistecca di cinghiale alla brace.....facendomi scoprire di non essere il tipo che mangia cacciagione, purtroppo.

Ancora buone vacanze a tutti.




Attenzione

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Sono andato, tornato, ripartito.

Sono andato, tornato, ripartito.
E così ora sono qui, in un’altra fase della Vita. Abito vicino al ponte Västerbron, a forma di arpa. E’ bellissimo. La mia gratitudine è a scoppio molto ritardato. Faccio in tempo a dimenticare gli atti, i nomi e i volti prima di aver capito quando dovessi ad ognuno.