Oggi a
Stoccolma è stata una bella giornata, ne ho apprifittato per fare un pò di
jogging al ritorno la mia panchina
abituale (quella dove riprendo fiato…) era occupata dalla Signora Ingrid una mia
dirempettaia con la quale scambio volentieri qualche parola ma per via delle ferie
era circa un mesetto che non la vedevo.
La Signora Ingrid
è una donna sulla settantina, ben portati, elegante, fine, allegra e spensierata
con la battuta sempre pronta, unico neo ha deciso di imparare l`italiano e mi
apostrofa sempre con qualche frase incomprensibile.
Questa mattina dicevo, la vedo seduta sulla ”mia panchina” anche lei reduce da un giro di jogging.Ora si gode gli ultimi raggi sole e la saluto.
” Ooohh, buongiorno Ingrid, ben tornata. Sono finite le ferie eh!!!! Tutto bene??? “
Ingrid
sorridendo mi risponde: ” Sì, sì siamo rientrati sabato sera, tutto bene Franco,
ma guarda oggi sono già stanca. “
Eh là, già
stanca. Cos’è, mi soffre anche lei da stress da rientro??? “
” Ma no! ” ……e
ride ” E’ che sono stanca perché……….. ” e continua a ridacchiare ” ……perché é
tutta la mattina che inseguo un uccello!!!!!!!!!!!!!
Resto
esterefatto, ” Un uccello? “ (dice propio UCCELLO, in italiano!)
” Ma sì, il
mio nipotino, ha aperto la gabbietta del pappagallino….. ed é volato via. “
Prosegue
sempre sogghignando: ” Così é da stamattina che ’sto benedetto uccello svolazza
nel salotto senza allontanarsi la porta del balcone è aperta, ma senza nemmeno
farsi prendere. E’ là sulla libreria che mi guarda ’sto str…o! “
Poi mi
guarda fisso negli occhi e tuona:” Pensa te non correvo dietro agli uccelli…… a
vent’anni per farlo a settantadue “
Cerco di di
darmela a gambe.Ormai ero quasi piegato in due dal ridere : Raggiunto l`androne
mi volto e le grido sorridendo:“ Signora Ingrid, non smetta adesso però!!!!!!!
“
……. Che
mito ’sta donna!!!!!