venerdì 17 gennaio 2020

18 Gennaio 1945

Oggi, come ogni 18 gennaio è il mio genetliaco quando in uno sciagurato giovedì mattina di tanti anni fa non so a che ora in un quartiere povero della Piccola Città, nascevo io. Mia madre, poverina, ancora non sapeva che danno avrebbe poi causato al mondo però il danno oramai era fatto. Ma adesso seriamente questa ricorrenza mi porta a pensare al tempo che passa alla giovinezza. La giovinezza non è un periodo della vita, è uno stato d’animo, che consiste una certa forma della volontà non conta il tempo vissuto, ma quello che siamo riusciti a lasciare nel cuore di chi c`è passato accanto. Apprezziamo ciò che siamo stati. Amiamoci per ciò che siamo o saremo ciò che vorremmo.

La vita è come un gioco di prestigio, oggi è luminosa è splendente come voglio io, domani -ecco! Se sbaglio qualche movimento, tutto va a rovescio, pensieri, affanni e mille incertezze. Tutto è già scritto! La mia vita è stata un'avventura, ed io l`ho vissuta senza paura, altrimenti non avrei mai visto una aurora boreale a meno 30 sotto zero senza sentire il calore della vita. Ma sopratutto non mi sarebbe stato possibile vedere figli e nipoti crescere sani, liberi e felici in una natura incontaminata cone questa.

Scrive un saggio: ”Solo uno spirito disperato può raggiungere la serenità, e per essere disperati bisogna aver molto vissuto.” In disposizione dell’immaginazione, in una forza emotiva nel prevalere dell’audacia sulla timidezza della sete dell’avventura sull’amore per le comodità. Non si invecchia per il semplice fatto di aver vissuto un certo numero di anni ma solo quando si abbandonano i propri ideali. Se gli anni tracciano i loro solchi sul corpo le rinunce all’entusiasmo li traccia sull’anima. 

Essere giovane significa conservare a cinquanta, sessanta a +70`anni l’amore del meraviglioso lo stupore per le cose sfavillanti e i pensieri luminosi la sfide intrepide lanciate agli avvenimenti il desiderio insaziabile del fanciullo per tutto ciò che è nuovo il senso del lato piacevole dell’esistenza. Si resta giovani finché la nostra anima saprà riceve i messaggi di bellezza, di audacia, di coraggio, di grandezza di forza che vi giungono dalla terra da una donna o dall’infinito. 
Quando tutte le fibre della vostra anima saranno spezzate e su di essa si saranno accumulate le nevi del pessimismo e il ghiaccio del cinismo è solo allora che diventeremo vecchi…!! E amare ancora il mondo.
Buona torta a tutti. (Offre nonno Franco💓💓💓)
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mercoledì 15 gennaio 2020

Pensieri mattutini a passeggio con Chicca.

Mercoledì notte ore 2:46 non riesco a dormire. Forse penso ai miei settantacinque anni che compirò tra pochi giorni, 75 i miei anni. Propio così cari amici una vita passata tra Italia e Svezia, sono tanti? sono pochi? Fate voi, a me stanotte sembrano propio tanti, tantissimi, se mi metto a pensare a tutto quello che ho fatto nella vita finora. Niente paura amici lettori l´idea di scrivere la mia autobiografia non mi solletica più di tanto, però mi piacerebbe poter raccontare tutto ai miei nipoti: le interminabili estati in campagna a casa degli zii, gli anni della scuola quelli più indelebili tanto da non dimenticarli più, il primo impiego in Ericsson a Roma, la scoperta della grande cittá,i nuovi amici, le passioni politiche (poche) e quelle sportive (tante), i primi anni in Svezia pieni di speranze e di ottimismo di un papà giovanissimo (23 anni meglio non pensarci) il coraggio di lavorare come libero professionista che mi ha fatto sentire sul tetto del mondo, con tante vittorie,qualche sconfitta,ed anche un sacco di grane.  Vorrei raccontargli come ho conosciuto e mi sono innamorato della nonna, parlargli dei loro genitori bambini e lo stravolgimento della vita, le immancabili delusioni e le preoccupazioni man mano che andavo avanti,il senso di responsabilità di un papà e la fatica di fare l’uomo serio, maturo, la perdita immatura di un bene prezioso che ti lascia solo e indifeso contro il mondo. Il coraggio di andare avanti fino a trovare un pò di pace da quando ho cominciato a prendere le distanze dalle cose gia viste e riviste tanto da capire che sono transitorie. Che senso di vertigine da questa strana sensazione di aver già provato tutto e che in un certo senso ti sembra di aver completato il tuo ciclo. Ma 75`anni sono pochi se guardo avanti. Per fortuna, ”la salute tiene…” come dice il mio medico di base ed allora sarebbe un delitto non vivere pienamente gli anni che ancora mi restano. 
Se potrò essere padrone della mia mente, pensare, passeggiare con Chicca due ore nel bosco come faccio oggi, scrivere, stare con gli altri, veder crescere bene i miei nipoti. Amare! Si anche amare. Non sarò ne arido ne triste, se farò una vita piena. Magari scoprirò che non è vero che ho già visto tutto. Cari nonnetti e nonnette senza eccedere nella nostalgia non ci resta che essere obbiettivi e propositivi che la vita ci riserva ancora tante sorprese. Allora. Buona giornata a tutti i ragazzini di +70 anni. anche alle ragazzine di...anni.
(Io oggi alle 11 ho un appuntamento con il medico.)
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Attenzione

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Sono andato, tornato, ripartito.

Sono andato, tornato, ripartito.
E così ora sono qui, in un’altra fase della Vita. Abito vicino al ponte Västerbron, a forma di arpa. E’ bellissimo. La mia gratitudine è a scoppio molto ritardato. Faccio in tempo a dimenticare gli atti, i nomi e i volti prima di aver capito quando dovessi ad ognuno.