martedì 27 gennaio 2015

“Quel gran pezzo dell’Italia”


Sei puntate, andate in onda su Rai3 nei mesi di maggio e giugno dello scorso anno, che raccontano l’Italia e gli italiani dal secondo dopoguerra sino ai giorni nostri. Le potete trovare qui:
Con le idee di Edmondo Berselli…

QUEL GRAN PEZZO DELL’ITALIA

Era già tutto scritto ma ci eravamo distratti
Il programma si ispira agli scritti e alle folgoranti intuizioni di Edmondo Berselli, saggista ed editorialista scomparso l’11 aprile di quattro anni fa. Da qui, dalla lucidità con cui Berselli ha fotografato in corsa le trasformazioni sociali, politiche e di costume dell’Italia postbellica, prendono il largo sei puntate per ricordarci chi siamo stati, come siamo diventati, e come potremmo trasformarci negli anni futuri.
Non una riflessione storica in senso tradizionale, e neppure una nostalgica presa d’atto del tempo che fu, ma una brillante e coinvolgente corsa attraverso il montaggio di immagini, voci, canzoni, provocazioni e riflessioni dei protagonisti degli ultimi decenni. Un appuntamento che fa del disincanto e dell’autoironia i suoi capisaldi, e che si affaccia sull’Italia contemporanea attraverso i processi sociali, culturali e politici avvenuti nel Paese.
Ad accompagnare il pubblico in questo gioco tra passato e futuro con uno stile ironico e tagliente è il giornalista e scrittore Riccardo Bocca. Il suo compito è introdurre gli argomenti, contestualizzarli, e poi rilanciarli nei faccia a faccia con gli ospiti della trasmissione. Ogni puntata, infatti, ha un testimonial d’eccezione: una personalità di spicco nel mondo della cultura o dello spettacolo.
Sullo sfondo, come si diceva, il carisma intellettuale di Berselli, protagonista di alcune incursioni televisive di successo in Rai come “Giù al Nord”, “Su al Sud” e “Un paese chiamato Po”. Le sei puntate di “Quel gran pezzo dell’Italia” sono infatti ispirate ai grandi capitoli della storia nazionale così come descritti dal folgorante Edmondo, e da lui sono in qualche modo firmate grazie alla voce fuori campo di Gioele Dix che sottolinea i passaggi chiave del programma.
Al di là delle rievocazioni, dei commenti, delle inevitabili risate e delle altrettanto garantite emozioni, la narrazione del programma ha un elemento cardine che va opportunamente sottolineato: i materiali di repertorio televisivo che restituiscono momenti indelebili della vita pubblica.
Una guida preziosa per affrontare presente e futuro, ma anche un’opportunità piacevole per non dimenticare la nostra identità nazionale.
“Italiani, razza incompiuta: democratici ma intolleranti, garantisti ma forcaioli, moralisti ma trasgressivi. 
Siamo i fratelli d’Italia, followers entusiasti del seduttore di turno.” 



(källa: l`Italia che raglia)

Attenzione

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Sono andato, tornato, ripartito.

Sono andato, tornato, ripartito.
E così ora sono qui, in un’altra fase della Vita. Abito vicino al ponte Västerbron, a forma di arpa. E’ bellissimo. La mia gratitudine è a scoppio molto ritardato. Faccio in tempo a dimenticare gli atti, i nomi e i volti prima di aver capito quando dovessi ad ognuno.