lunedì 23 novembre 2015

Voglia di caldarroste di un fine Novembre a Stoccolma

foto: jonna jinton

Voglia di caldarroste, nastalgia di casa, chiamatela come volete ma a me con queste giornate fredde e cortissime  di fine novembre a Stoccolma (oggi alle 2 era già buio) mi è venuta veramente ”la voglia matta.” Fatemi compagnia e prepariamole insieme.
Promemoria
Allora, le caldarroste non sono altro che castagne (dalle mie parti buonissime quelle di Tolfa) incise e cotte sul fuoco, all'interno di recipienti bucherellati. La cottura ideale avviene sulle braci di un camino, che aromatizzano le caldarroste, ma si riesce anche a cuocerle sul fornello, anche se non hanno lo stesso sapore.
Preoarazione:
  • Prima di cuocere le castagne bisogna procedere a castrarle, ovvero a praticare un taglio orizzontale sulla buccia, dalla parte bombata, stando attenti a non intaccare la polpa. Questa incisione serve per evitare che le castaghe scoppino durante la cottura.
  • Porre le castagne in una padella di ferro bucata, mettere il coperchio e cuocere a fuoco medio per 15 minuti circa, fintanto che la buccia risulti uniformemente bruciacchiata. Girare spesso durante la cottura.
  • Assaggiare sempre prima di ritirarle per verificare la cottura, da prolungare se non fossero ben morbide.
  • Avvolgere le castagne in un panno umido per 10 minuti circa, per favorirne la spellatura.
  • Servire.
Le caldarroste: sono ottime calde, dopo un breve riposo avvolte in uno strofinaccio umido, che permette di spellarle meglio. Nal Lazio si accompagnano a vino rosso tipo Velletri.A me piacciono molto con un  bianco di Montefiascone tipo: Est,Est,Est. 

É il caso di dire : de gustibus non disputandum. 
Grazie della compagnia e buon pomeriggio.



Attenzione

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Sono andato, tornato, ripartito.

Sono andato, tornato, ripartito.
E così ora sono qui, in un’altra fase della Vita. Abito vicino al ponte Västerbron, a forma di arpa. E’ bellissimo. La mia gratitudine è a scoppio molto ritardato. Faccio in tempo a dimenticare gli atti, i nomi e i volti prima di aver capito quando dovessi ad ognuno.