martedì 13 dicembre 2011

Essere Italiani

Italiano è colui che difende la sua nazione, conosce la storia della nazione, ama la nazione, onora la nazione, partecipa ai suoi usi, costumi e tradizioni, aiuta a migliorare la sua nazione economicamente e culturalmente e osserva i doveri e le leggi della sua nazione. Non è sufficiente essere nati, lavorare e vivere in Italia per essere italiano. Io ho dovuto espatriare in Svezia, e non ho mai desiderato essere chiamato «svedese» perché il mio cuore è e sarà sempre italiano così come credo la pensano tutti i non italiani che vengono in Italia. 


Essere Italiani significa essere nati nella culla della Civiltà ed essere detentori di priorità fondamentali nell'Arte, nella Letteratura, nelle Scienze, nelle Matematiche, e nella Tecnologia. Senza disconoscere altre priorità ad altri popoli europei. Il fondatore della Scienza è stato Galileo Galilei, che ne ha dato il metodo teorico-sperimentale. Dopo di lui le scoperte si sono moltiplicate a ritmo esponenziale. Grazie anche alla risonanza del suo processo che ha permesso la diffusione della sua fama e dei suoi studi in Europa fin dove giungevano le strade consolari romane. Così il metodo e le sue potenzialità poterono essere sviluppati da scienziati italiani, francesi, inglesi, tedeschi, svizzeri, olandesi, danesi. E l'Europa occidentale divenne la culla della Scienza e della Tecnologia. Essere italiani significa avere coscienza che dopo alcuni secoli cosiddetti "bui" che però rilucevano della Fede cristiana, la grandezza dell'Impero romano riaffiorava in un afflato trasformato attraverso il Rinascimento, e la Chiesa di Roma emblematicamente risorgente nel mondo moderno sotto la cupola michelangiolesca. Quei valori risorgevano a beneficio di tutta l'Europa, e oggi sono il fondamento della sua unità, ripristinata dopo duemila anni. Le lotte ideologiche, retaggio di guerre fratricide, l' apparire di dottrine egoistiche, e ristrette a falsi idoli individualisti, cercano oggi di intaccare il senso della Storia. Essere italiani significa richiamare quel senso. Il che si può fare ritornando a pensare in grande il destino che questa fortunata dimensione mediterranea ci ha dato.

Attenzione

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Sono andato, tornato, ripartito.

Sono andato, tornato, ripartito.
E così ora sono qui, in un’altra fase della Vita. Abito vicino al ponte Västerbron, a forma di arpa. E’ bellissimo. La mia gratitudine è a scoppio molto ritardato. Faccio in tempo a dimenticare gli atti, i nomi e i volti prima di aver capito quando dovessi ad ognuno.