domenica 23 dicembre 2018

Buon Natale 2018

Ieri sera, quando sono ritornato a casa, da un paesino quì vicino dove ero stato a cena arrivato alla Stazione Centrale sono rimasto molto sorpreso nel vedere due giovani che sotto un addobbo natalizio si stavano baciando. Credetemi è la prima volta in cinquant`anni di Svezia che vedo due parsone baciarsi in strada. Allora ho pensato per l`ennesima volta (se ancora ce ne fosse stato bisogno…!!) che il Natale quassù è veramente una cosa differente.
Ieri sera lo si respirava anche alla Stazione Centrale un posto normalmente freddo e non propio conosciuto come un posto romantico. Non così ieri sera. Piena di luci in ogni angolo: gli addobbi delle case, le luci alle finestre, le vetrine dei negozi, le strade, tutto luccicava alla grande.
C’era qualcosa di magico nell’aria. Un  freddo cane con un ventaccio gelido e sferzante mi ha fatto ritornare alla dura realtà facendomi affrettare, per correre a casa e rifugiarmi ancora una volta al calduccio di casa mia.
Intanto oggi è la quarta Domenica d`Avvento e tutti a colazione accenderanno la quarta candelina mentre i bambini hanno intonato la tradizionale filastrocca.
"När fjärde ljuset brinner vi hämtar julgran och alla barnen räknar, dan före dan före dopparedan." Tradotto sarebbe: 
"Quando la quarta candela arde andiamo a prendere l’albero e tutti i bambini fanno la conta, il giorno prima del giorno prima della vigilia." (Beati loro...!!) Allora se ancora non l`avete fatto!Accendiamo anche noi la quarta candelina con tanti Auguri di Buon Natale a tutti e a tutte con l`affetto malinconico di questo vecchio nonno italiano in terra di Svezia.

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domenica 11 novembre 2018

11 Novembre.

Figlia mia mi ricordo ancora di quando
 ti ho tenuta per la prima volta
 tra le mie braccia,
 eri così piccola e indifesa,
eri una piccola principessa
 da amare e proteggere.
Gli anni sono passati
 e tu sei cresciuta fino a diventare
la bellissima donna
e stupenda mamma che sei ora. 
Sono fiero della persona che sei diventata,
ti amo ogni giorno di più!
 Ti auguro di essere sempre allegra
 come lo sei in questo foto
e di riuscire a realizzare
tutti i tuoi desideri!
Tanti Auguri di Buon compleanno.
 Tesoro da papà.
 Che la mamma da lassù
 è stata la prima a farteli.
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venerdì 9 novembre 2018

La Svezia da a una attivista salvadoregna il premio in memoria di Per Anger.

La salvadoregna Teodora del Carmen Vásquez, che è fu condannata a 30 anni di carcere per un aborto, è stata onorata oggi con il Premio per i diritti umani di Per Anger, assegnato dal governo svedese. Vasquez, che ha sempre affermato che l'aborto è stato spontaneo e non provocato, ha trascorso undici anni in prigione, che ha lasciato lo scorso febbraio dopo che un tribunale ha ridotto la sua pena. La giuria ha motivato il premio per la necessità di attirare l'attenzione sulle "devastanti" conseguenze che le leggi "restrittive" contro l'aborto di El Salvador hanno sulla vita delle donne e ha sottolineato che Vasquez ha faticato a cambiare la legislazione mentre era imprigionato come dopo essere stato rilasciato.
La presidente della giuria Ingrid Lomfors
"Teodora del Carmen Vásquez ha trasformato un dramma personale in forza per aiutare gli altri, e continuare a combattere dopo dieci anni di prigione non è solo unico, richiede anche molto coraggio", ha detto in una nota la presidente della giuria Ingrid Lomfors.
Per Anger era segretario della legazione diplomatica svedese a Budapest
Nella lettera, Vásquez considerava il premio "un simbolo per continuare la lotta per i diritti umani delle donne".
Il Premio Per Anger è stato creato nel 2004 dal governo svedese per promuovere i diritti umani e la democrazia ed è consegnato ogni anno dal Forum for Living History, un'organizzazione che riferisce al Ministero della Cultura, su proposta di diverse organizzazioni non governative.
Per Anger (nella foto) era segretario della legazione diplomatica svedese a Budapest ed è stato colui che ha preso l'iniziativa di salvare molte persone dalle persecuzioni e dalle esecuzioni durante l'occupazione nazista in Ungheria. Vasquez dette alla luce un bambino morto nel 2007, dopo aver provato improvvisi e fortissimi dolori mentre lavorava.
Il Ministero della Giustizia di El Salvador ha commutato la condanna di Teodora, ma non ha annullato la dichiarazione di colpevolezza o riconosciuto la sua innocenza.
A El Salvador, le donne che soffrono di complicazioni durante la gravidanza che provocano aborti spontanei e morti di feti di solito sono sospettate di avere un aborto, proibito in tutte le circostanze.
Il 15 febbraio di quest’anno, a seguito della mobilitazione nazionale e internazionale in suo favore, Teodora è stata rilasciata “per ragioni di giustizia ed equità”.
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Ecco le parole di Teodora quando ha saputo del premio:
“Durante gli anni trascorsi in carcere per qualcosa che non avevo fatto, ho sofferto enormemente. Io sono l’esempio della sofferenza delle donne e delle ragazze di El Salvador. Dopo aver avuto un’esperienza del genere, mi sono impegnata ad agire in favore delle donne nelle mie stesse condizioni. Dobbiamo aiutarci le une con le altre affinché a nessun’altra capiti ciò che è accaduto a me. Voglio che le altre donne in carcere siano rilasciate. Per questo, il premio Per Anger non è principalmente per me: è per la lotta in favore dei diritti umani delle donne”.
by: Franco Fazio riproduzione vietata
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martedì 6 novembre 2018

Perchè a volte scrivo in svedese.

Sono un uomo romano. Alcuni dei miei antenati, diversi secoli fa, erano già cittadini romani. Dovrei quindi essere un romano vero, o quasi, visto che alcune dosi di sangue barbarico devono sicuramente scorrere nelle mie vene, forse germanico e gallico della regione alpina. La mia lingua è l’italiano, idioma non troppo diverso dal latino parlato dalla gente comune al tempi del tardo Impero Romano. Il motivo per cui mi sforzo di comunicare in questa lingua di origine germanica – che non padroneggio del tutto e che, sebbene suoni un pò fredda al mio cuore, considero non del tutto priva di fascino – è la varietà che mi eccita come una droga e l’essere un pò stanco di parlare quasi esclusivamente con i miei connazionali, nella speranza che lo svedese antica lingua vikinga, permetta uno scambio più esteso di idee.
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sabato 8 settembre 2018

Elezioni svedesi. Che Dio ce la mandi buona.

Non ci sono santi che tengono! Quassù in Svezia è una tradizione ogni 4 anni la seconda domenica di Settembre si va alle urne. Ed io questa volta mi sento abbastanza turbato pensando che uno che ha dichiarato che detesta gli immigrati solo perché quando era piccolo un bambino arabo giocando, lo fece cadere dalla bici sputandogli addosso rischia di diventare il primo ministro dello stato. La sensazione che sento è una specie di  quiete prima della tempesta, qualcosa sta cambiando e lo si respira nell`aria dolce di questo precoce autunno svedese. Anche perchè da queste parti siamo abituati a novità più o meno scioccanti, basti pensare quando la Svezia rifiutò l`euro mentre tutti facevano a botte per entrarci, siamo stati i primi a fare i conti con gli hacker che infestavano le campagne elettorali e poi la Svezia è stata tra le primissime al mondo ad avere partiti femministi e ambientalisti. Cambiò di molto anche dopo lo shock dei misteriosi assinii di Olof Palme ad Anna Lindh. Ed allora dovremmo fare molta attenzione perchè domani non voteremo solamente per la Svezia ma bisogna anche scegliere se rimanere campioni assoluti della socialdemocrazia e del modello che governa questo popolo da più di cento anni; oppure se far parte dei movimenti antimigranti e antieuropei. Allungando ancora di più la linea sovranista che parte da Stettino, passando per l’Ungheria e l’Austria, arriva fino a Trieste e divide sempre più il Continente.
Intanto Jaime Åkenson, favoritissimo leader destrorso di Sverigedemokraterna (Sd), Svezia democratica, lui tanto democratico da voler chiudere le frontiere ai richiedenti asilo e rimandare al mittente chi lo ha ottenuto è lui con la sua faccia da bravo ragazzo e amico della porta accanto ci tiene a farci sapere che  : "Questo è un referendum fra chi vuole il solito arcobaleno che ci ha riempito d’immigrati. Oppure sceglie il nostro vero welfare che si occupi degli svedesi, e non la politica dell’asilo per tutti." A me sembra un ritornello già sentito da un`altra parte. Inutile negare che Jimmie si è preparato con molta cura a questa temuta da me vittoria. Ha cacciato dal partito i razzisti impresentabili, compresa la suocera che s’era abbandonata a dichiarazioni antisemitiche, e poi ha cambiato il simbolo da una torcia fiammante in un tenero fiorellino gialloblù, aperto alle famiglie gay, messo un po’ da parte gli attacchi alla legge sull’aborto. E ai suoi elettori poco importa la quantità d’iscritti ancora legati all’estrema destra, che postano gli sfottò ad Anna Frank e frasi tipo «ci sono più parassiti in un afghano che in un cane svedese». Ai suoi elettori, sono cose che importano poco. Sulla piazza di Värnamo l’accolgono già da leader. Jimmie Be Good. Lui alza un braccio: «Portiamo la nave sulla rotta giusta». E siccome è il caso propio di dirlo, quassù succedono di tutti i colori, tanto che Akesson si prende anche l’abbraccio d’un sudanese in giubba bianca che lo voterà — "heja Jimmie" Che sarebbe -Forza Jimmi- e lui si tiene in tasca il messaggio beneaugurante dell’amico Matteo Salvini: «Caro Jimmie, dopo il voto spero d’incontrarti in una nuova, prestigiosa veste istituzionale». Che Dio ce la mandi buona.
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giovedì 14 giugno 2018

Le quaranta porte


Una vita senza amore è una vita senza importanza.
Non chiederti di quale tipo di amore andare in cerca, 
spirituale o materiale, 
divino o mondano,
 orientale o occidentale…
Le divisioni portano solo ad altre divisioni.
L’amore non ha etichette né definizioni.
È quello che è, puro e semplice.
L’amore è l’acqua della vita.
E un amante è un’anima di fuoco.
L’universo gira in un altro modo,
 quando il fuoco ama l’acqua.
(Elif Shafak, Le quaranta porte)
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venerdì 4 maggio 2018

“Dinamite” sul premio Nobel:

Autentica “dinamite” sul premio Nobel: a parte il facile gioco di parole sull’invenzione più famosa del grande Alfred. Come sanno bene gli amanti delle lettere, c’è del marcio in Danimarca, Stoccolma non è certo da meno: Il sexgate abbattutosi sull’Accademia svedese ha portato alla storica decisione di non assegnare il Premio Nobel 2018 per la letteratura. In compenso, si dovrebbe recuperare l’anno prossimo, con due letterati insigniti. Pensate che l'unica volta - all'infuori di sei anni durante le due guerre mondiali - che non è stato consegnato è stato nel 1935, quando la giuria non aveva considerato nessuno all'altezza di un riconoscimento tanto prestigioso. 
Poco male in quanto il mio favorito Joseph Tusiani non figurava nella lista dei canditati. Chi è JOSEPH TUSIANI? È grande poeta e scrittore Italo Americano, vive a New York, scrive in latino, in inglese, in italiano, nel suo bellissimo dialetto (Gargano), è il “poeta ufficiale” dello Stato di New York (New York State Poet Laureate Emeritus .) È il poeta di:
Two Lands, Two LanguagesPerhaps Two Souls?"

In questo modo si sarebbero onorate due lingue, due nazioni, due continenti allo stesso tempo. Si sarebbero onorati tutti gli emigranti approdati a Ellis Island che per decenni pieni di speranza videro la Statua della Signora Liberty da lontano, la quale aprì loro "la Golden door" sentendosi liberi da ogni forma di tirannia.

Signori membri dell'Accademia Svedese, per favore ripristinate il Nobel in Letteratura e facciano contento il Signor Nobel. Grazie, Tack  mycket e Buonanotte.  ***** **** 

sabato 21 aprile 2018

"Omgiven av idioter" (Il mondo è pieno di cretini)

"Il mondo è pieno di cretini? O sei tu che non riesci a farti capire?" 
Titolo originale: "Omgiven av idioter" di Thomas Erikson. L`anno scorso è stato un caso editoriale da 1 milione di copie vendute in Svezia, Novergia e Finlandia. Oggi ho saputo che il libro uscirà in Italia dal 3 maggio per l'editore Tea ed ho crduto bene di segnalarvelo. Continua a leggere:


venerdì 30 marzo 2018

Nonno Franco a Stoccolma: Ieri e Oggi

Nonno Franco a Stoccolma: Ieri e Oggi: Pasqua dovrebbe essere sole, boccioli e la colomba con la crosta di mandorle e granella. Vestiti nuovi, scarpe nuove, l’uovo di Pasqua...

lunedì 19 marzo 2018

19 Marzo. Zeppole di san Giuseppe e pane italiano.


Perché è poi tanto tempo che cammino su queste strade di Stoccolma, mi sorprende sempre quando mi arrivano certi flashback che a volte mi fanno quasi perdere l’equilibrio. Come uno schiaffo improvviso, inatteso. Allora, per esempio, questa mia cittadina Tullinge "o förort" a sud di Stoccolma dove abito da anni, beh, io ne conosco tutte le strade e i marciapiedi, e non è mica così piccola.continua a leggere: https://francoatullinge.blogspot.com/2020/02/pensieri-e-profumo-di-pane-italiano.html

giovedì 15 marzo 2018

Il Tram nr7

Se per caso vi trovate a Stoccolma e volete passare un incantevole pomeriggio fuori dalle rotte turistiche allora non esitate e prendete il tram Nr7.


sabato 3 marzo 2018

Scarpe italiane

Ho appena finito di rileggere Scarpe italiane un romanzo di Henning Mankell (scrittore e giornalista svedese.) mi piacerebbe che lo leggeste anche voi per farvi capire che c’è un tipo di solitudine che è solamente nordica: sarebbe questa la vostra prima riflessione, dopo aver terminato la lettura di "Scarpe italiane."
Continua a leggere: https://francoatullinge.blogspot.se/2017/03/scarpe-italiane-di-henning-mankell.html
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domenica 28 gennaio 2018

NO! (Non è la mia.)



Mi sento un giovanotto. In controllo. Privo di paure. No, non è mia, ma è la macchina nuova di mio figlio Daniel. "È come guidare una formula_1" mi dice: "non è un auto per per te"
"insomma, ma se sono io che ti ho insegnato a guidare, propio con un ALFA, quando eri ancora un mocciosetto."

Attenzione

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Sono andato, tornato, ripartito.

Sono andato, tornato, ripartito.
E così ora sono qui, in un’altra fase della Vita. Abito vicino al ponte Västerbron, a forma di arpa. E’ bellissimo. La mia gratitudine è a scoppio molto ritardato. Faccio in tempo a dimenticare gli atti, i nomi e i volti prima di aver capito quando dovessi ad ognuno.