martedì 7 gennaio 2014

"Capitombolo Reale."

Un’altro capitombolo sulle piste da sci. Questa volta "Reale" infatti la protagonista è la principessa Vittoria erede al trono di Svezia, che per fortuna ha riportato solo una storta. In vacanza a Cervinia con la famiglia, la principessa si è infortunata sulle piste al confine tra Italia e Svizzera. È stata trasportata con un elicottero privato ad Aosta: all’ospedale Umberto Parini era tutto pronto per accoglierla, ma dopo una ventina di minuti l’elicottero è ripartito alla volta di Ginevra, senza che la principessa scendesse.Meglio non fidarsi della sanità italiana. A Ginevra sono stati eseguiti tutti i controlli del caso e poi la principessa è stata dimessa. 
Con puntualità tutta svedese all`ora di cena la principessa è tornata in albergo a Cervinia la sanità "vabbè,"  ma il cibo in Italia non si discute!


VACANZE ITALIANE - Vittoria era arrivata domenica a Cervinia per trascorrere alcuni giorni di vacanza con il marito, il principe Daniel, e la figlia Estelle, che compirà due anni il prossimo 23 febbraio. Con lei anche i genitori, Carlo XVI Gustavo di Svezia e la regina consorte Silvia, e la sorella Maddalena.

Secondo la stampa svedese la principessa è una esperta sciatrice come si vede nella foto scattata prima del fatidico incidente Reale.
FoF

"Ogni attacco su di voi è un attacco alla Svezia."



La moschea di Södermalm a Stoccolma
La settimana scorsa tra la notte di giovedì e venerdì nel quartiere di Södermalm a Stoccolma è successo un fatto a dir poco aberrante, ideato da alcuni imbecilli che hanno avuto la malaugurata idea di imbrattare con diverse svastiche (ben 8) il portone della moschea del quartiere (vedi foto). A scoprirlo è stato il capo della Federazione dei Musulmani in Svezia, Omar Mustafa, che ha immediatamente pubblicato su twitter le immagini del portone.Omar ha poi raccontato in un`intervista che recentemente sono piuttosto frequenti gli atti vandalici nei confronti della comunità islamica locale, anche se questa è la prima volta che i malviventi si “firmano” con una la svastica.
Ero talmente disgustato da questo episodio che non avevo nessuna intenzione di scriverne un post anche per non dare la minima importanza ad un manipolo di idioti/sfaccendati che non meritano nemmeno di essere nominati. Quello che mi ha fatto cambiare idea è stata la bella sorpresa che hanno avuto i mattinieri fedeli della moschea quando ad attenderli sul portone ieri mattina c`erano dei messaggi ben differenti. Fiori, fiori ed ancora fiori, che erano stati lasciati all'ingresso insieme ad una nota con le parole "Per ogni atto d`odio criminale, c'è un fiore. Un attacco su di voi è un attacco alla Svezia. Noi siamo con voi".
Omar Mustafa
- Naturalmente è un fatto positivo che si è risposto con tanto amore a quell`orrendo messaggio d`odio-, ha detto Omar Mustafa che poi ha tenuto anche a precisare che: “il sostegno e la solidarietà per l'attacco svastica è stato grande. Penso che la gente sia stanca e ne abbia abbastanza dell`odio strisciante che si annida nella società e vuole prendere le distanze da esso in modo pratico e positivo.Sono d`accordo anch`io!

Attenzione

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Sono andato, tornato, ripartito.

Sono andato, tornato, ripartito.
E così ora sono qui, in un’altra fase della Vita. Abito vicino al ponte Västerbron, a forma di arpa. E’ bellissimo. La mia gratitudine è a scoppio molto ritardato. Faccio in tempo a dimenticare gli atti, i nomi e i volti prima di aver capito quando dovessi ad ognuno.