martedì 20 settembre 2016

ANCORA UN INTRIGO A FJÄLLBACKA

Camilla Lackberg

Gli occhi glaciali e il largo sorriso di Camilla Lackberg incantano quasi quanto i suoi romanzi. Anche in questo suo ultimo lavoro: “Il domatore di Leoni” il protagonista assoluto della storia è il paese di Fjällbacka, un ex borgo di pescatori di aringhe dell’estrema provincia svedese. Un microcosmo chiuso e arroccato nelle proprie tradizioni in cui ogni cittadino sembra avere qualcosa da nascondere.
L’inverno è particolarmente gelido e le vie di Fjällbacka sono quasi deserte, i ristoranti affollati, il porto brulicante di barche e i turisti a passeggio solo un ricordo. Mentre l’intero paesino che guarda al Mare del Nord sembra in letargo, una ragazza vaga confusa nel bosco carico di neve. È ferita, procede incespicando a piedi scalzi, gli occhi simili a due buchi neri in un viso bianchissimo. La sua fuga ha fine quando, raggiunta la strada, un’auto la investe, uccidendola.
All’arrivo di Patrik Hedström e della sua squadra di investigatori, la giovane vittima è già stata identificata. Di lei si erano perse le tracce da quattro mesi. Ma il suo corpo porta i segni di un’inimmaginabile violenza che nessun incidente può spiegare, e il pensiero di Patrik corre subito alle altre adolescenti, così simili tra loro, misteriosamente scomparse negli ultimi due anni. Potrebbe davvero esserci un collegamento? Intanto, Erica Falck è alle prese con un nuovo libro. Sta facendo ricerche su un’oscura tragedia famigliare che ha portato alla morte di un uomo, una vecchia storia che, iniziata con il festoso arrivo di un circo, con il passare del tempo si è trasformata sempre più in una macabra leggenda senza risposte. Tra le due indagini potrebbe esistere un punto di contatto, un segreto custodito per amore che ha generato e sostenuto negli anni una spirale di odio incomprensibile: mai come questa volta Erica e Patrik dovranno scavare negli abissi del male più impenetrabile, diabolicamente protetto da un’apparente normalità.
Camilla Läckberg ancora una volta è abile nel creare il senso di attesa e nel dipingere i personaggi, anche quelli secondari e il contesto in cui si muovono. L`uscita de ”il domatore di leoni” è prevista per il 29 settembre. Scommettete con me che sarà un altro successo?
NB:Fjällbacka ha un legame anche con la mitica Ingrid Bergman, che dal 1958 trascorreva le proprie vacanze sull’isola di Dannholmen, definendolo:
 ’Il mio posto sulla terra’. 
 Dopo la sua morte, nel 1982, le sue ceneri sono state sparse nelle acque intorno all’isola
Nella piazza del paese che, in suo onore è stata rinominata 
piazza Ingrid Bergman, 
si erge una statua in sua memoria.

Attenzione

Attenzione
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità . Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001. Le informazioni contenute in questo blog, pur fornite in buona fede e ritenute accurate, potrebbero contenere inesattezze o essere viziate da errori tipografici. L`autore si riserva pertanto il diritto di modificare, aggiornare o cancellare i contenuti del blog senza preavviso. Alcuni testi o immagini inserite in questo blog sono tratte da internet e, pertanto, considerate di pubblico dominio; qualora la loro pubblicazione violasse eventuali diritti d’autore, vogliate comunicarlo via email. Saranno immediatamente rimossi. L`autore del blog non è responsabile dei siti collegati tramite link né del loro contenuto che può essere soggetto a variazioni nel tempo.

Sono andato, tornato, ripartito.

Sono andato, tornato, ripartito.
E così ora sono qui, in un’altra fase della Vita. Abito vicino al ponte Västerbron, a forma di arpa. E’ bellissimo. La mia gratitudine è a scoppio molto ritardato. Faccio in tempo a dimenticare gli atti, i nomi e i volti prima di aver capito quando dovessi ad ognuno.