sabato 15 settembre 2012

Eccomi "Piccola città"


Eccomi “Piccolo città”, ritorno. Determinato più che mai.  Forse. Mi faccio gli affairi miei io.  
Non mi spreco nelle critiche inutili. Nei rimpianti, scelte sbagliate, illusioni  Non vale la pena. 

Percorso inesorabile la vita. Soffrite, voi?  Spero di sì.  Il ché vorrebbe dire che siete umani. Non presi dalla vita quotidiana, routine, famiglia, obblighi, lavoro, correre al supermercato,la partita di hockey su giaccio… Ma chi se ne frega della partita di hockey su giaccio.  Una vita di sacrifici, tanto per essere persone cittadini modello, per bene, decenti, morali. Sacrifici, rinunce, dolori,sofferenze non contano. Perché tanto poi andiamo in paradiso.  

Ma ci sono tutte le cose a cui abbiamo rinunciato, in paradiso?  Probabilmente no!  Accidenti al paradiso, ma chi ci vuole andare.  Io lo voglio oggi, adesso, questo momento.  Che non tornerà mai più.  “Cogli l`attimo, live the day, carpe diem, my friend”.   Comunque, sono in arrivo;

“Piccola città”.

Meno di due giorni.  Facciamo i conti , vero? Ma no, scherzo. Più o meno. Un dolce settembre a tutti!
(vagabondo)


Attenzione

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Sono andato, tornato, ripartito.

Sono andato, tornato, ripartito.
E così ora sono qui, in un’altra fase della Vita. Abito vicino al ponte Västerbron, a forma di arpa. E’ bellissimo. La mia gratitudine è a scoppio molto ritardato. Faccio in tempo a dimenticare gli atti, i nomi e i volti prima di aver capito quando dovessi ad ognuno.