Dal primo febbraio di quest`anno la municipalità di Härjedalen ha deciso di fare da
apripista e ha decretato che sacrificherà i propri anziani in favore
dei giovani immigrati arabi che stanno ripopolando la zona. Da l`oggi al domani quindi, pane,
burro, latte e altri generi di prima necessità che finora erano gratuiti negli
ospizi e a domicilio degli anziani indigenti, saranno a pagamento.
Poco importa se queste persone hanno lavorato una vita
e pagato tasse finalizzate ad assicurarsi una vecchiaia protetta: adesso,
raccontano i giornali locali, “la priorità sono i flussi di migranti”
cui occorre dare alloggi (spesso nuovi) e sussidi.
La sinistra che governa Härjedalen ha la pretesa di
spacciare questa scelta come “un investimento sul futuro” e spiega che
adesso i nuovi arrivati dalle “primavere arabe” sono un costo, ma presto si
renderanno utili perché in una società che invecchia queste giovani reclute
andranno a lavorare e pagheranno le tasse che serviranno a pagare le pensioni
dei “vecchi” svedesi.
Le stesse fandonie che si raccontavano in Francia e
Inghilterra 20 anni fa e si è visto come è finita: chi lavorava lavora e chi si
faceva mantenere continua a farsi mantenere.
Intanto i tecnici del comune hanno fatto due conti e hanno
stabilito che al momento gli immigrati sono il 6% della popolazione ma che
consumano già il 51% dei soldi che in teoria la municipalità dovrebbe
utilizzare in servizi sociali destinati a tutti i cittadini.
Auguri Svezia!
källa: mattinonline