domenica 10 maggio 2015

Alla ricerca della lingua degli Elfi


Ogni tanto in Italia qualcuno rilancia l’idea di far studiare i dialetti regionali nelle scuole. Per non perdere il linguaggio della tradizione, si dice. Ecco, devono averla pensata così anche in Svezia. Ma qui non si parla di un dialetto che, seppur antico, ha sempre qualcosa a che fare con la lingua principale. No, qui parliamo di una lingua antichissima, risalente ai tempi dei Vichinghi, una lingua che si è separata dallo svedese più di 1300 anni fa e proprio per questo è completamente diversa, con caratteristiche grammaticali introvabili in qualsiasi altra lingua scandinava.
****************
La famiglia reale in visita ad Älvdalen nella Contea di Dalarna
L’Elfdalian, il più arcaico tra i linguaggi della Svezia, è oggi considerato da molti esperti una vera lingua. Morente, dato che a parlarlo sono rimaste 2.500 persone in tutto il Paese, di cui 60 bambini. Pare che l'Elfdalian si sia separato dallo Svedese circa 1.300 anni fa, ed è una lingua completamente diversa, con caratteristiche grammaticali introvabili in qualsiasi altra lingua scandinava. Infatti gli svedesi, mentre possono più o meno capire i vari dialetti del Paese, così come riescono a comunicare con norvegesi e danesi, non hanno la più vaga idea di cosa stia dicendo qualcuno che parla in Elfdalian. Similitudini esistono invece con la lingua norenna, quella parlata durante l'era vichinga, con cui condivide parole ed espressioni. 

Una mamma con il suo bambino travestiti da Elfi
L' Elfdalian a scuola: Una vera e propria miniera per linguisti e storici, che lo scorso fine settimana le hanno dedicato una conferenza (la terza) all'università di Copenhagen. E si battono per salvarla, così come fa da trent'anni Ulum Dalska, associazione che lotta perché sia riconosciuta come lingua ufficiale e insegnata nelle scuole. Cosa che, dal prossimo settembre, diventerà almeno in parte realtà: l'Elfdalian - la cui ortografia è stata standardizzata nel 2005 - verrà insegnato in una scuola di Älvdalen, una delle municipalità meno popolate della Svezia centrale. Grazie a questo progetto voluto dal comune, gli alunni inizieranno a studiarlo alla materna, e proseguiranno durante tutta la carriera scolastica, fino ai 18.


Gli abitanti della foresta:Un motivo d'orgoglio per la gente di queste lande desolate: Älvdalen si trova nella Contea di Dalarna, un tempo cuore minerario e industriale del Paese, oggi svuotato. Difficilmente l’Elfdalian sarà classificata quale lingua ufficiale di minoranza - il che implicherebbe supporti e sussidi - ma almeno oggi questa lingua, repressa per secoli dalle autorità, ha trovato un riconoscimento. Chi spera che, dato il nome, si tratti della «lingua degli elfi» potrebbe rimanere deluso: «Elfdalian» si traduce infatti come «valle del fiume» in svedese, un nome designato per suonare più internazionalmente accattivante rispetto a «Älvdalian».
Älvdalen si trova infatti in una valle dove scorre il fiume omonimo, nella profonda Svezia rurale, fatta di comunità che vivono in mezzo ai boschi, tra i lupi e i paesaggi pittoreschi e selvaggi. Dove le persone sono generalmente poco istruite, ma molto connesse con gli elementi naturali. Un mondo così distante dalla cosmopolita Stoccolma - dove si può abitare tranquillamente senza conoscere neanche una parola della lingua nazionale - che si può arrivare a immaginare che quelle valli e quelle foreste siano davvero abitate dagli spiriti-geni della mitologia nordica.
di Carola Traverso Saibante




Attenzione

Attenzione
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità . Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001. Le informazioni contenute in questo blog, pur fornite in buona fede e ritenute accurate, potrebbero contenere inesattezze o essere viziate da errori tipografici. L`autore si riserva pertanto il diritto di modificare, aggiornare o cancellare i contenuti del blog senza preavviso. Alcuni testi o immagini inserite in questo blog sono tratte da internet e, pertanto, considerate di pubblico dominio; qualora la loro pubblicazione violasse eventuali diritti d’autore, vogliate comunicarlo via email. Saranno immediatamente rimossi. L`autore del blog non è responsabile dei siti collegati tramite link né del loro contenuto che può essere soggetto a variazioni nel tempo.

Sono andato, tornato, ripartito.

Sono andato, tornato, ripartito.
E così ora sono qui, in un’altra fase della Vita. Abito vicino al ponte Västerbron, a forma di arpa. E’ bellissimo. La mia gratitudine è a scoppio molto ritardato. Faccio in tempo a dimenticare gli atti, i nomi e i volti prima di aver capito quando dovessi ad ognuno.