domenica 26 agosto 2012

Er cancelletto.



Un cancelletto verde su`na via
aperto fra du`muri smozzicati.
Venti, trenta... quant`anni so` passati
da quanno me ne annai da casa mia.
C'ereno papà e mamma, e l`ho lassati
giuranno che l'avrei riabbraccicati,
ma er giuramento mio fu`na bucìa.
E`na ferita che se fa de gelo,
mentre che l`occhi fissi ar paradiso
cercheno un cancelletto immezzo ar cèlo.
(vagabondo)

Attenzione

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Sono andato, tornato, ripartito.

Sono andato, tornato, ripartito.
E così ora sono qui, in un’altra fase della Vita. Abito vicino al ponte Västerbron, a forma di arpa. E’ bellissimo. La mia gratitudine è a scoppio molto ritardato. Faccio in tempo a dimenticare gli atti, i nomi e i volti prima di aver capito quando dovessi ad ognuno.