lunedì 29 dicembre 2014

Basterebbe solo essere meno indifferenti.

E ci risiamo... con l'avvicinarsi dei festeggiamenti per il nuovo anno si ricominciano a sentire i botti.Per gli uomini, la notte di passaggio tra il 31 dicembre e il 01 gennaio è una notte di festa; per tutti gli altri animali si trasforma in un vero e proprio reale incubo notturno infestato da tante luci scoppiettanti, da rumori improvvisi e ripetuti a intervalli irregolari, da colpi che improvvisamente esplodono nel buio e nel vuoto, sempre più ravvicinati e di intensità elevata: botti e fuochi artificiali macchiano di allegri colori il cielo notturno ma causano la morte di almeno cinquemila animali l'anno. I possessori di cani dovrebbero assumersi le proprie responsabilità e prendere tutte le precauzioni necessarie perché il Capodanno, anziché una festa, diventi un evento angosciante per i loro amici e compagni. Ricordatevi che i nostri amici a quattro zampe sono dotati di un udito estremamente sviluppato e sensibile perciò, il rumore dei botti può provocare in loro una grave condizione di disorientamento: non riuscendo ad individuare la fonte sonora, non sono in grado di stabilire la direzione da prendere per allontanarsi dallo stimolo negativo. Il boato emesso dai botti o dai fuochi artificiali scatena un misto di paura e di panico che si trasforma in reazioni inconscie, irrazionali e involontarie, tenderanno a dibattersi se proviamo a tenerli tra le braccia o a gettarsi nel vuoto se si trovano su un balcone o a scavalcare cancelli, recinti, siepi per scappare dal rumore; molte volte perdono l'orientamento e diventano facili bersagli di automobilisti o si smarriscono per poi essere raccolti nei giorni seguenti da volontari che cercano di ritrovare il loro padrone o che si trovano costretti a portarli nei già affollati canili.

Festeggiare il nuovo anno sparando i botti mi sembra un’assurdità. E non lo dico solo per il rapporrto d`amore che mi lega a Chicca. Lo dico perché ho letto e perché ho ascoltato storie di animali terrorizzati e di proprietari che, di fronte al loro cane che ansima e trema, si sentono impotenti. In realtà non serve avere un cane o un gatto per capire che far scoppiare botti è il metodo peggiore per festeggiare l’anno nuovo. Basterebbe solo essere meno indifferenti.


Attenzione

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Sono andato, tornato, ripartito.

Sono andato, tornato, ripartito.
E così ora sono qui, in un’altra fase della Vita. Abito vicino al ponte Västerbron, a forma di arpa. E’ bellissimo. La mia gratitudine è a scoppio molto ritardato. Faccio in tempo a dimenticare gli atti, i nomi e i volti prima di aver capito quando dovessi ad ognuno.