mercoledì 11 settembre 2013

Lettera aperta alle mamme italiane.

Questo post è un appello per tutte le mamme italiane che hanno uno o più figli maschi:
Ecco la  preghiera che Valentina vuole rivolgere a tutte loro.
Se davvero vogliamo cambiare la mentalità “maschilista” e “machista” presente da sempre in Italia, c’è bisogno di voi: insegnate ai vostri figli, sin da piccoli, che non è vero che la mamma deve stirare, cucinare, pulire (fare le cose da mamma-femmina) e il papà deve fare benzina alla macchina, usare il trapano per appendere quel quadro o stare stravaccato sul divano come se non ci fosse un domani (fare le cose da papà-maschio)…e volete sapere qual è il modo migliore per insegnarglielo??!


Il solito: dando l’esempio! Educate i vostri figli (maschi o femmine che siano) all’autonomia, in ogni cosa: sapersi comprare dei vestiti, cucinare, cambiare il letto, pulire il bagno, guidare l’auto, consultare una cartina stradale, pagare le bollette, fare la spesa, andare a lavorare, stirare…

E poi, insegnate e fate vedere loro che papà e mamma sono interscambiabili, sempre e comunque: se il pannolino lo sa cambiare mamma, deve saperlo cambiare anche papà; se mamma sa preparare la pappa per il pupo, deve saperlo fare (e farlo) anche papà; se mamma sa fare una lavatrice strapiena di vestitini sporchi e bavaglie luride, deve saperlo fare (e farlo) anche papà; dato che, se papà va a lavorare, spesso e volentieri, ci va anche mamma! Sono stanca, stufa marcia, di questi maschi modello ‘Piccolo Lord’ che non sanno fare niente, che senza una donna vicino sono allo sbando, non si lavano, si vestono con le stesse cose per giorni, settimane, non si fanno la barba, non sanno andare al supermercato senza una lista ultra-dettagliata…Se al mondo ci sono uomini così, care le mie signore, è colpa nostra, anzi vostra, visto e considerato che io (per ora) non ho figli maschi e mio marito cerco in continuazione di educarlo secondo questi principi. Quindi vi prego, mamme di figli maschi, ascoltate ed esaudite la mia preghiera! Credete nella parità dei sessi?! È il momento di fare qualcosa perché questa si realizzi. Coraggio, che se vostro figlio (maschio) impara a stirare, caricare la lavastoviglie o farsi un caffè, non ne morirà di certo. Io sono cresciuta con una madre che ha educato me e mio fratello secondo il motto: “saper fare rende liberi” e vi posso garantire che ha funzionato per tutti e due!
Valentina




Il mito del maschio italiano.


Ma è proprio vero che il maschio italiano è un grande amatore e conquistatore?  Chi meglio di Martina, una ragazza non italiana che grazie alla sua esperienza personale può "illuminarci..." su questo eterno dilemma.
*****
Martina: Allora - cominciamo dall’inizio. L’ITALIANO - visto con gli occhi di un NON italiano, che conosce il vostro meraviglioso paese esclusivamente perché ogni tanto ci va per passare le vacanze è come segue: Si riconosce subito, perché è sempre vestito meglio di te (anche con i jeans strappati è più chic); è un’animale da compagnia (sempre circondato da ALMENO due persone) - trovarlo solo è un caso raro; si diverte un sacco - ride quasi sempre; è quasi sempre benestante (così pare, visto la macchinona, il cellulare, l’abitino - o i jeans - dipende - firmati ecc.); è difficile che abbia la fidanzata - di solito si sono appena lasciati; non batte ciglia quando gli tocca pagare un conto stratosferico in ristorante (- per la donna fa questo ed altro!); è molto latino - fa un sacco di complimenti, manda i fiori, fa delle telefonate che durano delle ore,ti fa i regalini… ecc. ecc. ecc.; E per ultimo - gli italiani fanno sempre all’amore! Eh - si, quando si viene qui in ferie si rimane stordito da tutta quella gente che si bacia per strada, che si fa le coccole sulle panchine del parco, che scopri con la gonna alzata e i pantaloni abbassati dietro l’angolo del ristorante - è proprio un popolo che ci da dentro!!!!! Bene - questo è quanto si capisce quando si spiccica qualche parola e quando NON si vive in Italia. Dal momento che fai parte della popolazione le cose cambiano. Ti rendi conto che: In effetti ha un gusto innato per le cose belle - su questo non ci sono dubbi (anche se mi chiedo come mai nell’arredamento di casa dell’italiano medio regna tutt’ora quasi indiscusso il finto ottocento). È sempre circondato da altre persone perché ha un bisogno irrefrenabile di conferme - in altre parole - è maledettamente IMMATURO. Non sopporta la solitudine. Si diverte, ride ed è benestante per il semplice motivo che nel 99% dei casi non ha il minimo di preoccupazioni. Non importa se lavora o studia - il fatto è che nella stragrande maggioranza il maschio italiano finché non si sposa e mette su famiglia non ha un minimo di responsabiltà da prendersi sulle spalle - vive in casa con i genitori. 
Perciò rimane bambino e in seguito immaturo MOLTO più a lungo. Senza contare che in questo modo (visto che la "cara mammina" manco se la sogna di chiedergli di partecipare alle spese di casa anche se il figliolo ha la bellezza di 20, 25 o anche 30 anni!) quello che guadagna lo può spendere in pieno - sembrate quindi tutti più o meno benestanti. Quando conosce una ragazza, che gli fa tirare il pisello - miracolosamente è soggetto di un’amnesia totale riguardante la sua attuale compagna. Pensa a una cosa solo - me la devo fare!!!!!! (E non gli passa per l’anticamera del cervello che potrebbe anche arrivare allo scopo dicendo la verità.) È senza ombra di dubbio più *gentleman* che un’uomo del nord. Ti porta in un ristorante di lusso, ti porta dei fiori, ti fa fare un giro al mare - tanto per andare a prendere un gelato, …ma perché???? Di solito non è perché ti considera una donna eccezionale, mai incontrata prima, degna di tutte quelle attenzioni - OH NO - sei una donna e basta. E come tale territorio di caccia e l’unico modo insegnatogli (di solito da parte delle *care mammine*) per arrivare allo scopo (cioè - la trombata) è quello. Sono rari - RARISSIMI i casi dove l’uomo italiano NON usa le *apparenze* per arrivare allo scopo, quelli in cui si affida solo al suo cervello.

Ah - e poi - la delusione totale!!!!!! Questo popolo - così AMOROSO, sempre lì a baciarsi, noncurante degli occhi indiscreti di chi passa!!!!! Che fa tanta invidia a noi nordici freddi!!!!!!! Qual’è il vero motivo???? Che non hanno casa propria! Cioè - hanno la casa, ma ci stanno anche mamma, papà, sorelline, frattelini ecc. ( e vedere la propria ragazza con la mamma in casa - ma stiamo scherzando!!!!!) Quindi per fare l’amore cosa si usa? La macchina o ci si accontenta del petting più o meno spinto su panchine, in spiaggia, sotto i portici …… Che dellusione ragazzi!!!!!! Allora - in parole povere - il maschio italiano è fondamentalmente immaturo, mammone e visto che della critica fatta da parte di una donna fino a poco tempo fa non gli fregava niente di niente (tanto che capiscono ste donne?), e alla mammina non sfiorava neanche l’idea di dire al pupo che magari non è la reincarnazione di Einstein col fisico di Banderas, è anche molto convinto di se.

So che vi state chiedendo adesso "ma che ci fa questa qua, visto che non fa altro che criticarci?" 
E ve lo dico subito. Grazie proprio al maschio italiano mi sono scoperta più donna, più FEMMINA. Ma credo di essere particolarmente fortunata. Nel senso che ho avuto la fortuna di crescere in una mentalità nordica, aperta, dove le donne già da tempo hanno gran parte di quello per cui devono lottare le donne qui. Quindi so cosa valgo, ma questa mentalità del nord ha avuto un’effetto negativo - ha tolto molto della feminilità della donna. Se ti dicono da quando sei bambina - sei TU quella che conti, TU sei in grado di fare tutto, non hai bisogno di un’uomo per arrivare da qualche parte. L’uomo è un compagno con gli stessi diritti e doveri della donna. Non esistono differenze tra l’uomo e la donna, e così via - vi assicuro - è difficile essere FEMMINE. Non so spiegarlo bene, ma ti rende in un certo senso dura (nel modo di esprimerti, di comportarti). E quell’essere DURA col essere DONNA sposa poco
E qui entra l’italiano (almeno nella mia vita) - col suo modo di essere un po’ "antico", un po’ bambino (evviva il senso materno!!!!) - così diverso dal maschio del nord, che più che altro è spaventato, non sa più come comportarsi di fronte alla donna, che per amor suo ha perso il suo essere MASCHIO. Ed è nel sesso che personalmente l’ho vissuto di più, perché l’uomo italiano è bambino - cioè ancora voglioso di giocare, incosciente, spensierato e un po’ con sto sguardo ”guarda come va bene sto trenino” anche nel letto. E quello che NON va bene nella vita quotidiana, invece va benissimo a letto. Anche questa convinzione difficile da sradicare il più che vai al sud - cioè la donna è pur sempre DONNA e bisogna trattarla come tale - va più che bene nel sesso. 
Vabbè lo dico - secondo me l`amore lo fate meglio (almeno in percentuale) e ringrazio a tutti quanti (e al loro modo insopportabilmente ”latino”) che mi hanno fatta diventare quella che sono oggi. 
Scusate la lungaggine, Martina. 



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Sono andato, tornato, ripartito.

Sono andato, tornato, ripartito.
E così ora sono qui, in un’altra fase della Vita. Abito vicino al ponte Västerbron, a forma di arpa. E’ bellissimo. La mia gratitudine è a scoppio molto ritardato. Faccio in tempo a dimenticare gli atti, i nomi e i volti prima di aver capito quando dovessi ad ognuno.