martedì 19 aprile 2016

Le amicizie pericolose di un ministro Turcosvedese.

Mehmet Kaplan con il premier Stefan Löfven 
durante la conferenza stampa di ieri.
Grave scandalo politico internazionale per il governo svedese. Mehmet Kaplan, finora ministro verde dell’Edilizia e delle tecnologie nel governo di sinistra (socialdemocratici ed ecologisti) di minoranza guidato dal premier socialdemocratico Stefan Löfven e appoggiato dai conservatori, si è dimesso oggi pomeriggio. Era sotto accusa per aver paragonato Israele al Terzo Reich, ma la vera ragione delle sue dimissioni è un’altra: è emerso che frequentava ambienti fondamentalisti e di ultradestra turchi, notoriamente legati al terrorismo islamista o nemici della democrazia. Dai ‘Lupi grigi’ da cui proveniva Mehmet Ali Agca, l’uomo che attentò al Papa.
“Io rispetto la sua scelta, l’ho sempre considerato una persona e un uomo politico profondamente legato ai valori umanisti”, ha detto non senza imbarazzo il premier Löfven commentando a caldo.
Anna Kingberg Batra
L’opposizione conservatrice che lo appoggia in Parlamento per fare muro contro i populisti xenofobi (Sverigedemokraterna, in volo nei sondaggi) non è d’accordo. “Il capo del governo ha agito e reagito troppo lentamente in questa grave storia”, ha affermato la leader dei NyaModeraterna, Anna Kingberg Batra.
Da anni in realtà Mehmet Kaplan paragona lo Stato d’Israele al Terzo Reich. Ma la goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la scoperta dei suoi frequenti contatti con personaggi dalle credenziali politiche al minimo non rassicuranti. Kaplan, di origine turca (non pochi ministri in Svezia sono figli di migranti) andava spesso a cena col capo della sezione per il Nordeuropa dei Lupi grigi, Ilhan Sentuerk. E ha ottimi contatti con Barbaros Leyani, un ultrà nazionalista che era stato costretto a lasciare la vicepresidenza della comunità turca in Svezia per aver incitato in pubblico a “uccidere i cani armeni”. “Non vuol dire che sono d’accordo con loro su tutto, e non sono antisemita”, si è tardivamente difeso il ministro dimissionario. Senza convincere. Le rivelazioni, lanciate dal sito online del quotidiano Expressen, potrebbero forse venire dall’attenta Säkerhetspolisen (Säpo) il servizio segreto svedese. Lo scandalo di Kaplan e delle sue amicizie pericolose è particolarmente scabroso e imbarazzante per il governo, anche tenendo conto delle tensioni politiche e delle difficoltà varie create in Svezia dall’ondata di migranti.
Mehmet Kaplan con la moglie
Purtroppo bisogna riconoscere che è solo quando un giornale ha reso pubblico un suo video, risalente al 2009 in cui paragona gli israeliani ai nazisti che il capo del governo ne ha chiesto e ottenuto le dimissioni, su pressione dello Stato di Israele e dell’ambasciatore di Tel Aviv. Precedentemente, invece, le sue pericolose relazioni con gli ambienti ultranazionalisti ed islamisti turchi non sembrava rappresentare un problema degno di attenzione…!!


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Sono andato, tornato, ripartito.

Sono andato, tornato, ripartito.
E così ora sono qui, in un’altra fase della Vita. Abito vicino al ponte Västerbron, a forma di arpa. E’ bellissimo. La mia gratitudine è a scoppio molto ritardato. Faccio in tempo a dimenticare gli atti, i nomi e i volti prima di aver capito quando dovessi ad ognuno.