Mehmet Kaplan con il premier Stefan Löfven durante la conferenza stampa di ieri.
Grave scandalo politico internazionale per il governo
svedese. Mehmet Kaplan, finora ministro verde dell’Edilizia e delle tecnologie
nel governo di sinistra (socialdemocratici ed ecologisti) di minoranza guidato
dal premier socialdemocratico Stefan Löfven e appoggiato dai conservatori, si è
dimesso oggi pomeriggio. Era sotto accusa per aver paragonato Israele al Terzo
Reich, ma la vera ragione delle sue dimissioni è un’altra: è emerso che
frequentava ambienti fondamentalisti e di ultradestra turchi, notoriamente
legati al terrorismo islamista o nemici della democrazia. Dai ‘Lupi grigi’ da
cui proveniva Mehmet Ali Agca, l’uomo che attentò al Papa.
“Io rispetto la sua scelta, l’ho sempre considerato una
persona e un uomo politico profondamente legato ai valori umanisti”, ha detto
non senza imbarazzo il premier Löfven commentando a caldo.
Anna Kingberg Batra
L’opposizione
conservatrice che lo appoggia in Parlamento per fare muro contro i populisti
xenofobi (Sverigedemokraterna, in volo nei sondaggi) non è d’accordo. “Il capo
del governo ha agito e reagito troppo lentamente in questa grave storia”, ha
affermato la leader dei NyaModeraterna, Anna Kingberg Batra.
Da anni in realtà Mehmet Kaplan paragona lo Stato d’Israele
al Terzo Reich. Ma la goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la
scoperta dei suoi frequenti contatti con personaggi dalle credenziali politiche
al minimo non rassicuranti. Kaplan, di origine turca (non pochi ministri in
Svezia sono figli di migranti) andava spesso a cena col capo della sezione per
il Nordeuropa dei Lupi grigi, Ilhan Sentuerk. E ha ottimi contatti con Barbaros
Leyani, un ultrà nazionalista che era stato costretto a lasciare la
vicepresidenza della comunità turca in Svezia per aver incitato in pubblico a
“uccidere i cani armeni”. “Non vuol dire che sono d’accordo con loro su tutto,
e non sono antisemita”, si è tardivamente difeso il ministro dimissionario.
Senza convincere. Le rivelazioni, lanciate dal sito online del quotidiano
Expressen, potrebbero forse venire dall’attenta Säkerhetspolisen (Säpo)
il servizio segreto svedese. Lo scandalo di Kaplan e delle sue amicizie
pericolose è particolarmente scabroso e imbarazzante per il governo, anche
tenendo conto delle tensioni politiche e delle difficoltà varie create in
Svezia dall’ondata di migranti.
Purtroppo bisogna riconoscere cheè solo
quando un giornale ha reso pubblico un suo video, risalente al 2009 in cui paragona
gli israeliani ai nazisti che il capo del governo ne ha chiesto e ottenuto le
dimissioni, su pressione dello Stato di Israele e dell’ambasciatore di Tel
Aviv. Precedentemente, invece, le sue pericolose relazioni con gli ambienti
ultranazionalisti ed islamisti turchi non sembrava rappresentare un problema
degno di attenzione…!!
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Sono andato, tornato, ripartito.
E così ora sono qui, in un’altra fase della Vita. Abito vicino al ponte Västerbron, a forma di arpa. E’ bellissimo. La mia gratitudine è a scoppio molto ritardato. Faccio in tempo a dimenticare gli atti, i nomi e i volti prima di aver capito quando dovessi ad ognuno.