sabato 31 maggio 2014

Sabato a Stoccolma


Mi sono svegliato con un leggero velo di melanconia, nonostante questa estate svedese sia esplosa tra mille colori stamattina piove, sarà per questo? (Ai visto mai che poi uno si dimentica dove abita…)

È sabato, uno di quei sabato che piacciono a me, tranquilli per stare un pò con se stessi, con figli e nipotini in campagna non ho molto da fare. Pensavo a tutte quelle canzoni che hanno accompagnato la mia vita, quelle canzoni di sempre, oppure semplicemente le preferite.
Voi ne avete?
Io ne ho una per ogni istante o sequenza della mia vita.
* l`arca di noè, Endrigo

*stranger in the night. Sinatra

*i just called to say i love you, Stevie Wonder

*lo straniero, George Moustaki

*il cielo in una stanza,  (nella versione di Franco Battiato la sto ascoltando all'infinito in questi giorni)
Poi, chissà, potrebbero cambiare, sicure sono le prime quattro, hanno accompagnato diversi momenti miei e, coincidenza, ritornano, sempre, anche un pochino nel presente.
Voi avete quella canzone che vi accompagnerà sempre, un pò a sottofondo di tanti momenti ed emozioni?
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Attenzione

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Sono andato, tornato, ripartito.

Sono andato, tornato, ripartito.
E così ora sono qui, in un’altra fase della Vita. Abito vicino al ponte Västerbron, a forma di arpa. E’ bellissimo. La mia gratitudine è a scoppio molto ritardato. Faccio in tempo a dimenticare gli atti, i nomi e i volti prima di aver capito quando dovessi ad ognuno.