martedì 8 ottobre 2013

Da Figaro:" un pomeriggio dal barbiere."


Mezza giornata dal barbiere a parlare della vittoria della Roma di Rudy Garcia sulla Juve? No! se abiti a Södertälje! Sulla STORGATAN ( letteralmente stradone ), c`è Telgehuset, il centro vitale etnico-popolare,  di questa cittadina a pochi Km. da Stoccolma, i parrucchieri tutti di origini turche sono ogni 100 metri.

E non sono come da noi.

Il principio è semplice: entri prendi il numeretto– aspetti – taglio e…ti pettini da solo quando esci. Prezzo ridotto per pensionati: 220skr. (25euro.)

Atmosfera molto rarefatta, quì si lavora con il metodo cottimo stabilito sulle tabelle: “Stakhanov.”
Comfort ridotto al minimo,il personale è di religione mussulmana, così neanche le riviste con le donnine in abiti succinti a tenerti compagnia durante l’attesa che comunque non è mai troppo lunga. Che poi, dico io, uno va apposta dal barbiere per sfogliare questi giornali! Ma se si ha poco tempo e ci si accontenta di una semplice “scucuzzatina”  allora questi stakanovisti di taglia capelli sono proprio l’ideale.

Su molte, moltissime cose bisogna chiudere un occhio e scordarsi il salone della “Piccolo città” con l`insegna tarocca,“Chez Pierre Coiffure”, nome straniero taglio trendy garantito, in cui si entrava Franco Fazio e si usciva Richard Gere in Pretty Woman; quel bel posto con musica sottofondo in cui prima la shampista ti massaggiava dolcemente e poi arrivava l’artista del capello ti pettinava con carezze e ti consigliava tagli che non avresti mai pensato – come il taglio alla Cesare scolpito a colpi di rasoio, tanto il nasone già era di mio.
Ricordi lontanissimi di trattamenti trendy e sforbiciate lussuose…Fine del sogno,torniamo alla dura realtà di Södertälje.
Ed allora ecco a voi le quattro regole d`oro per sopravvivere dal fast barbiere turco-svedese.

1) Prometti a te stesso di non guardare MAI il pavimento! Le ragazze mussulmane-sotto pagate e sfruttate devono mantenere il ritmo di quattro tagli all’ora, per un totale di 1000skr. (100euro), 8 ore per 32 persone a cranio al giorno. Poverine, non hanno di certo il tempo di ramazzare il pavimento dopo ogni cliente. Se arrivi prima dell´orario di chiusura sembra di essere in un campo di tosatura per pecore – metteteci che gli svedesi per la maggior parte hanno i capelli biondi e fini, il quadro è perfetto..

2) Non credere a quello che vedi! Pensa di essere immune a qualsiasi tipo di virus, batteri,microbi e pidocchi. Che nostalgia di quelle belle vitrine a raggi azzurri sterilizzanti in cui il mio barbiere Enzo al corso, (la persona che mi è mancata di più in Svezia dopo mia madre) aveva nel suo retrobottega e in cui trovavano beato riposo, spazzole, forbici e rasoi.
Oramai per me: solo sprazzi di lontana memoria.
In Svezia…? Stessa spazzola per tutti... e avanti il prossimo!

3) Non pensare di andare dal barbiere e parlare di calcio o di cinema: l’unico argomento di conversazione concesso è “quanti cm. devo tagliare i capelli”, e senza troppi fronzoli ti fa sceglire tre differenti misure. E va diretto al punto 3-6-9 cm. a calibro fisso. Niente sorrisi, niente chiacchere da bar, il prezzo non lo permette.

4) Niente formalismi. Non fa niente se la spazzola cade sul pavimento: si raccoglie, un soffio che sembra più una "sputazza" e si continua… sì, sul pavimento propio nel fatidico punto dove non si doveva  guardare! Regola 1), SI! proprio quella… 





Attenzione

Attenzione
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità . Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001. Le informazioni contenute in questo blog, pur fornite in buona fede e ritenute accurate, potrebbero contenere inesattezze o essere viziate da errori tipografici. L`autore si riserva pertanto il diritto di modificare, aggiornare o cancellare i contenuti del blog senza preavviso. Alcuni testi o immagini inserite in questo blog sono tratte da internet e, pertanto, considerate di pubblico dominio; qualora la loro pubblicazione violasse eventuali diritti d’autore, vogliate comunicarlo via email. Saranno immediatamente rimossi. L`autore del blog non è responsabile dei siti collegati tramite link né del loro contenuto che può essere soggetto a variazioni nel tempo.

Sono andato, tornato, ripartito.

Sono andato, tornato, ripartito.
E così ora sono qui, in un’altra fase della Vita. Abito vicino al ponte Västerbron, a forma di arpa. E’ bellissimo. La mia gratitudine è a scoppio molto ritardato. Faccio in tempo a dimenticare gli atti, i nomi e i volti prima di aver capito quando dovessi ad ognuno.