venerdì 30 maggio 2014

Perché a me l’Italia piace


L’elenco delle cose che attualmente  avvengono in Italia è lungo e scoraggiante. E tutte queste vicende suscitano  tanta indignazione.

Tuttavia ci sono molte altre cose per le quali a me l’Italia piace. Ecco un sommario non esaustivo:
  • Perché è bagnata dal Mediterraneo;
  • Perché è incoronata dalle Alpi e cordonata  dagli Appennini;
  • Per le sue coste frastagliate;
  • Per i suoi boschi rigogliosi e le sue macchie verdeggianti;
  • Perché è stata scelta da Pitagora per aprire la sua scuola;
  • Perché è stata ramificazione  della Grecia di Pericle;
  • Perché è stata visitata da Paolo di Tarso e perché custodisce le spoglie di Pietro il Pescatore: entrambi  hanno reso il nostro Paese polo centrale della cultura giudaico-cristiana;
  • Perché vi è la sede del Capo del cristianesimo;
  • Perché è stata la culla del Rinascimento;
  • Perché ci sono  le città di Roma, Firenze, Venezia e Napoli;
  • Parchè ci sono il Colosseo e gli scavi di Pompei;
  • Perché l’Italia ha dato i natali:
    • a Cassiodoro,  Francesco d’Assisi, Tommaso d’Aquino;
    • a Dante, Petrarca e Boccaccio;
    • a Giotto,  Michelangelo,  Bernini e Raffaello;
    • a Leonardo da Vinci e Galileo  Galilei;
    • a Machiavelli,  Giosuè Carducci,  Ugo Foscolo,  Giovanni Pascoli,  Giacomo Leopardi e Alessandro Manzoni;
    • a Giuseppe Verdi,  Gioacchino Rossini e Antonio Vivaldi;
    • a Maria Montessori e Antonio Rosmini;
    • Si, l’Italia mi piace perché è il Paese di Carlo Rubbia e Renzo Piano;
    • Perché …….. mi fermo: ci sono tante altre cose per cui  sono orgoglioso di essere italiano.
källa:l`arengo del viaggiatore
Tutte queste cose sono per sempre e sono solo nostre, esclusive.

Mentre le cose brutte che suscitano indignazione, almeno in parte, non sono solo nostre. E queste, tutti insieme,  dobbiamo alimentare la speranza e  agire per poterle cambiare.

Ah! Dimenticavo: l’Italia mi piace anche perché ci sono tante persone perbene tra le quali, caro lettore,  penso che ci sei anche tu.







Tu chiamale se vuoi...


Sono convinto che la vita sia una specie di torta a piu’ strati, e noi iniziamo a mangiarla partendo dallo strato piu’ alto, per finire poi all’ultimo, a volte il piu’ buono, magari pieno di nutella, visto che piace quasi a tutti .
Il problema e’ che all’inizio non hai i denti per gustartela come vorresti, e alla fine neanche l’ombra di un canino tuo, dato che te li sei giocati durante…..
Allora tu diresti ” mbe? c’e sempre la parte centrale…!”
Vero, ma tolta la prima fetta, e tolte le ultime, quello che resta e’ sempre troppo poco per gustartela appieno……
E allora pensi….”però il gusto vero e proprio e’ anche il pensare che stai per affondare i denti dentro quella torta meravigliosa, morbida, profumata…”, e quindi giungi alla conclusione che si vive anche di

EMOZIONI

…..sopratutto quelle scaturite dalle attese, dalla voglia di arrivare a ciò che hai agognato, a quella parte di torta che ti spetta, che desideri, emozioni che ti prendono allo stomaco, che ti salgono e ti appannano il cervello, che ti riempiono la vita.

Si, io vivo di emozioni, piccole gocce di rugiada in un mare di spiritualità; l’emozione del profumo mattutino del caffè, quella del vento sul tuo viso mentre corri in moto, del cielo blu che ti circonda, del sorriso di tua figlia che ti aspetta al balcone, dell’abbraccio della tua amata, e tantissime altre che ogniuno di noi vive quotidianamente.
källa:pazzodivasco

Un ultimo appunto…..sono bene accette anche quelle che poi ti lasciano come non vorresti, perchè sono lì anche loro a riempirti la giornata e se non ci fossero ….non gusteresti mai appieno quelle che ti inebriano il cervello.

Tu chiamale se vuoi…..


Attenzione

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Sono andato, tornato, ripartito.

Sono andato, tornato, ripartito.
E così ora sono qui, in un’altra fase della Vita. Abito vicino al ponte Västerbron, a forma di arpa. E’ bellissimo. La mia gratitudine è a scoppio molto ritardato. Faccio in tempo a dimenticare gli atti, i nomi e i volti prima di aver capito quando dovessi ad ognuno.