lunedì 20 ottobre 2014

La Baia delle Vergini e "sacrifici svedesi"

Arcipelago di Stoccolma, la baia delle vergini”Jungfrufjärden” 
Potrebbe essere olandese il misterioso sottomarino straniero individuato al largo di Stoccolma e ricercato dalle forze armate svedesi: lo sostiene una fonte del ministero russo della difesa. ''Suggeriamo (alle autorita' svedesi, ndr) di chiedere informazioni al comando delle forze navali dell'Olanda'', ha dichiarato la fonte, all' indomani della smentita di Mosca che si possa trattare di un sommergibile russo, come ipotizza la stampa svedese. Secondo la stessa fonte, il sommergibile olandese a propulsione diesel-elettrico Bruinvis ha effettuato la scorsa settimana delle esercitazioni, ''compresi delle emersioni urgenti in superficie, molto vicino a Stoccolma'', e ''riprendera' probabilmente il suo camino oggi'' per tornare in Olanda dopo essere entrato venerdi' nel porto di Tallin. Ieri sera le forze armate svedesi avevano commentato una foto di cattiva qualita' diffusa dai media nazionali su una emersione di emergenza del misterioso sottomarino. ''Non e' nostro, e' un vascello straniero'', aveva osservato il contro ammiraglio Anders Grenstad. Il ministero della Difesa dell'Aja ha negato che il misterioso sommergibile individuato al largo di Stoccolma appartenga alla marina olandese ed anche che una sua unità sia impegnata nelle operazioni di ricerca. Lo ha detto all'agenzia France Press il portavoce del ministero Maronoes Visser smentendo così le informazioni provenienti da Mosca.
Intanto ”Erik” (nella foto), ieri mattina dopo aver passato la notte con la fidanzata nella loro casa di campagna esce per fumare una sigaretta, vede una ”strana sagoma” che affiora dall`acqua, si precipita in casa afferra la sua NIKON ultimo modello e scatta una foto non sapendo che il giorno dopo (oggi) le verrá sequestrata (carta memoria compresa) dal minestero della difesa svedese.
Lui interperrito, oggi in conferenza stampa ha ribadito di essere sicuro che era un sottomarino e di non aver bevuto nemmeno un goccio e se lo dice uno svedese c`è da credergli sulla parola.
Speriamo solo che il sacrificio della NIKON non sia vano sembra che la debba ancora pagare.

Certo il posto è bellissimo si chiama: ”Jungfrufjärden” (baia delle vergini.) Vuoi vedere che i russi le stanno cercando nel posto più sbagliato al mondo…!?!?




Quando le parole non bastano


“A volte le parole non bastano.
E allora servono i colori.
E le forme.
E le note.
E le emozioni.”


Attenzione

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Sono andato, tornato, ripartito.

Sono andato, tornato, ripartito.
E così ora sono qui, in un’altra fase della Vita. Abito vicino al ponte Västerbron, a forma di arpa. E’ bellissimo. La mia gratitudine è a scoppio molto ritardato. Faccio in tempo a dimenticare gli atti, i nomi e i volti prima di aver capito quando dovessi ad ognuno.