venerdì 3 gennaio 2014

Giorno di inizio gennaio.

Giorno di inizio gennaio, Stoccolma sotto un cielo grigio, nebbiolina leggera, fastidioso vento freddo e umido. Le tende e gli alberi dello stesso colore grigio, entrambi, ondeggiano.

Scuri i tetti delle case dei miei vicini.Uggiosa l’aria. Un giorno di inizio gennaio, dall’apparenza triste.

Un giorno d`inverno svedese che sembra un giorno d`autunno italiano.

Mai fermarsi alle apparenze. Ciò che sembra in realtà non è.

Questo giorno, dall’apparenza triste, potrebbe nascondere colori di gioia e allegria.

Che i nostri occhi vedano al di là della linea di confine tra ciò che è e ciò che potrebbe essere. Che i nostri occhi vedano al di là dei tetti che si intravvedono all’orizzonte. Che i nostri occhi vedano al di là dei bianchi e neri.


Attenzione

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Sono andato, tornato, ripartito.

Sono andato, tornato, ripartito.
E così ora sono qui, in un’altra fase della Vita. Abito vicino al ponte Västerbron, a forma di arpa. E’ bellissimo. La mia gratitudine è a scoppio molto ritardato. Faccio in tempo a dimenticare gli atti, i nomi e i volti prima di aver capito quando dovessi ad ognuno.