sabato 1 ottobre 2011

Nembo Kid contro i neutrini...

Lo sapevamo già dagli anni trenta del Novecento che si poteva viaggiare più veloci della luce. Almeno lo sapevamo noi  ragazzini/e  negli anni_50, noi amanti dei fumetti. Non c’era bisogno di aspettare le conferme che sono arrivate il, 22 settembre, sono arrivate dal Cern di Ginevra che annunciava di aver fatto viaggiare un fascio di neutrini a 60 nanosecondi più veloci della luce con buona pace della Teoria Generale della Relatività e grande incazzatura di Albert Einstein, il suo teorico.

«Un team di ricercatori guidato dall’italiano Antonio Ereditato», si può leggere sul sito online del Corriere della Sera  « ha registrato che i neutrini, le particelle più piccole e così sfuggenti da attraversare qualsiasi solido, hanno superato i 300.000 chilometri al secondo. Ereditato, che lavora al centro di fisica delle particelle del Cern, ha raccontato che nel corso di tre anni di misurazioni è stato verificato che i neutrini si muovono 60 nanosecondi (un tempo infinetesimale) oltre la velocità della luce sulla distanza di 730 km tra Ginevra, sede del Cern, e il Gran Sasso, sede del laboratorio dell’Istituto di Fisica Nazionale (Infn). [...] I neutrini avrebbero dovuto percorrere i 732 km di distanza tra i due laboratori in 2,4 millesimi di secondo, ma in realtà ci hanno messo 60 nanosecondi (60 milionesimi di secondo) in meno di quanto avrebbero dovuto impiegarci secondo i canoni della fisica di Einstein. “Si tratta (apparentemente) di una piccola differenza”, ha spiegato Ereditato al Corriere della Sera, “ma concettualmente è incredibilmente importante. La scoperta è così sorprendente che, per il momento, tutti dovrebbero essere molto prudenti. Non voglio neanche pensare alle possibili implicazioni”».

A volare più veloce della luce è sempre stato Superman, personaggio dei fumetti che era arrivato in Italia nel 1954, con gli Albi del Falco, e che, per motivi di diritti d’autore, allora si chiamava Nembo Kid (il ragazzo delle nuvole), non aveva la “S” disegnata sulla calzamaglia e si presentava come il «campione degli oppressi, la meraviglia fisica che ha giurato di dedicare la sua esistenza ad aiutare chi ha più bisogno di lui».

Albert Einstein 
Con dieci centesimi gli americani potevano seguire le avventure del supereroe dotato di strabilianti poteri grazie a una mutazione dovuta proprio all’arrivo sul pianeta Terra. Se in una prima versione del fumetto i superpoteri erano dovuti a una diversa gravità rispetto al pianeta originario, in seguito verrà messa in rilievo la sostanziale differenza tra i raggi “gialli” del nostro Sole e quelli “rossi” di Krypton. Con il passare del tempo, però, Superman diventerà un personaggio sempre più irrazionale e antiscientifico e i suoi poteri verranno esagerati per fronteggiare l’agguerrita concorrenza di una valanga di supereroi spuntati come funghi che invaderanno, di lì a poco, il mercato del fumetto

Metamorfosi nella metamorfosi, nella metamorfosi. E ora la metamorfosi dei neutrini del Cern.  Quando la realtà supera la fantascienza....


da: al coniglio agile p. castellacci

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Sono andato, tornato, ripartito.

Sono andato, tornato, ripartito.
E così ora sono qui, in un’altra fase della Vita. Abito vicino al ponte Västerbron, a forma di arpa. E’ bellissimo. La mia gratitudine è a scoppio molto ritardato. Faccio in tempo a dimenticare gli atti, i nomi e i volti prima di aver capito quando dovessi ad ognuno.