«Un team di ricercatori guidato dall’italiano Antonio Ereditato», si può leggere sul sito online del Corriere della Sera « ha registrato che i neutrini, le particelle più piccole e così sfuggenti da attraversare qualsiasi solido, hanno superato i 300.000 chilometri al secondo. Ereditato, che lavora al centro di fisica delle particelle del Cern, ha raccontato che nel corso di tre anni di misurazioni è stato verificato che i neutrini si muovono 60 nanosecondi (un tempo infinetesimale) oltre la velocità della luce sulla distanza di 730 km tra Ginevra, sede del Cern, e il Gran Sasso, sede del laboratorio dell’Istituto di Fisica Nazionale (Infn). [...] I neutrini avrebbero dovuto percorrere i 732 km di distanza tra i due laboratori in 2,4 millesimi di secondo, ma in realtà ci hanno messo 60 nanosecondi (60 milionesimi di secondo) in meno di quanto avrebbero dovuto impiegarci secondo i canoni della fisica di Einstein. “Si tratta (apparentemente) di una piccola differenza”, ha spiegato Ereditato al Corriere della Sera, “ma concettualmente è incredibilmente importante. La scoperta è così sorprendente che, per il momento, tutti dovrebbero essere molto prudenti. Non voglio neanche pensare alle possibili implicazioni”».
A volare più veloce della luce è sempre stato Superman, personaggio dei fumetti che era arrivato in Italia nel 1954, con gli Albi del Falco, e che, per motivi di diritti d’autore, allora si chiamava Nembo Kid (il ragazzo delle nuvole), non aveva la “S” disegnata sulla calzamaglia e si presentava come il «campione degli oppressi, la meraviglia fisica che ha giurato di dedicare la sua esistenza ad aiutare chi ha più bisogno di lui».
Albert Einstein |
Metamorfosi nella metamorfosi, nella metamorfosi. E ora la metamorfosi dei neutrini del Cern. Quando la realtà supera la fantascienza....
da: al coniglio agile p. castellacci