Il Papa crede che sia giunto il momento per una revisione da
parte della Chiesa di Roma della figura di Lutero: "All’inizio quello di
Lutero era un gesto di riforma in un momento difficile per la Chiesa", ha
detto Francesco, specificando che "Lutero ha fatto un grande passo per
mettere la Parola di Dio nelle mani del popolo". Ha, in sostanza, portato avanti una riforma di
cui si è parlato anche recentemente, prima dello scorso conclave. Bergoglio
nell’intervista ha poi ricordato che "nelle Congregazioni prima del
conclave la richiesta di una riforma è stata sempre viva e presente".
Dunque Papa
Francesco è pronto a riabilitare Martin Lutero. Un riformatore, dunque,
più che un eretico come per secoli è stato bollato dalla Chiesa.
La
“riabilitazione” di Lutero parte da lontano: già Ratzinger si era mosso verso
questa direzione nel 2011 quando andò a visitare l’ex convento di Erfurt, dove
Lutero maturò la riforma protestante. Con la visita di Francesco in Svezia, la
“riabilitazione” del monaco tedesco potrebbe arrivare in tempi più rapidi. La
vescova luterana Margot Kässmann ha detto che Francesco assomiglia a Lutero:
"Anche Lutero voleva riformare la sua Chiesa, la Chiesa romana cattolica. Tutti noi sappiamo che la Chiesa ma anche la società hanno continuamente bisogno di essere riformate. E se guardiamo a Francesco, lui oggi sta riformando la Chiesa cattolica. Lutero ha cominciato la sua riforma partendo dalla Bibbia. Penso che ancora oggi sia importante che ogni riforma riparta dalla Bibbia". Al gesuita svedese Ulf Jonsson, che chiede cosa si possa imparare dalla tradizione luterana, risponde con due parole: «La Scrittura», perché «Lutero ha fatto un grande passo per mettere la Parola di Dio nelle mani del popolo», e quella «riforma» sempre necessaria per la Chiesa. Di là dalle dispute teologiche, l’essenziale è guardare avanti e camminare insieme, «la preghiera comune, l’aiuto agli ammalati, ai poveri, ai carcerati».
"Anche Lutero voleva riformare la sua Chiesa, la Chiesa romana cattolica. Tutti noi sappiamo che la Chiesa ma anche la società hanno continuamente bisogno di essere riformate. E se guardiamo a Francesco, lui oggi sta riformando la Chiesa cattolica. Lutero ha cominciato la sua riforma partendo dalla Bibbia. Penso che ancora oggi sia importante che ogni riforma riparta dalla Bibbia". Al gesuita svedese Ulf Jonsson, che chiede cosa si possa imparare dalla tradizione luterana, risponde con due parole: «La Scrittura», perché «Lutero ha fatto un grande passo per mettere la Parola di Dio nelle mani del popolo», e quella «riforma» sempre necessaria per la Chiesa. Di là dalle dispute teologiche, l’essenziale è guardare avanti e camminare insieme, «la preghiera comune, l’aiuto agli ammalati, ai poveri, ai carcerati».
E alla nostra
piccola comunità cattolica in Svezia, per la quale celebrerà la messa del primo
novembre, festa di Ognissanti, ha consigliato una "sana convivenza".
A
pensare che io sono 50`anni che predico la stessa cosa. Speriamo almeno che finalmente Labionda la smetta "di protestare...!!"