Questa foto è stata scattata ieri alle 13 ed ”immortala” la
polizia svedese mentre innalza delle barriere - simili a quelle viste in
Ungheria è accaduto ieri, appunto alla stazione di Hyllie a Malmö, la
prima in Svezia dopo il confine. La Svezia dunque, dopo oltre 55 anni, ha
reintrodotto i controlli dei documenti di identità per i viaggiatori in arrivo
dalla Danimarca. L’ordinanza, operativa da ieri è valida per sei mesi secondo
quanto riporta LaPresse, viene applicata al traffico via treno, bus e traghetto
già alla stazione di Kastrup (Danimarca) prima dell’imbarco verso la Svezia
attraverso il ponte sullo stretto di Öresund. Si tratta comunque della principale
porta di ingresso per la Svezia dei migranti in arrivo dalle aree di crisi.
La
novità, che comporta una sanzione di 50mila corone svedesi (5.400 euro circa)
per chi la viola, va a scapito dell’ingente traffico dei pendolari (8.600
persone) che ogni giorno si recano da Copenhagen a Malmö, terza città svedese,
per studio o lavoro. In sintesi non ci saranno più treni diretti tra Danimarca
e Svezia: i pendolari danesi che attraversano su treno lo stretto di Öresund
dovranno cambiare convoglio all’aeroporto di Copenhagen dove saranno
sottoposti ai controlli di identità per poi salire su un altro treno. "Insomma
un gran bel casino." La decisione della Svezia di chiudere le proprie frontiere
è tutt’altro che un fulmine a ciel sereno. Segnali di un imminente
giro di vite non sono infatti mancati, termometro tangibile di un Paese che ha
messo definitivamente alle spalle l’accoglienza che lo aveva caratterizzato in
passato: leggi più severe nei confronti dei richiedenti asilo, controlli dei
documenti e sospensione temporanee di Schengen si sono alternate in
maniera sempre più frequente negli ultimi mesi.
Lo stesso stop delle ultime ore
era in qualche modo prevedibile. Proprio ieri, infatti, è entrata in
vigore la nuova legge che impone alle società di trasporto svedesi di controllare
che tutti i suoi passeggeri siano in possesso di un documento valido,
prevedendo multe in caso di inadempienza.
"La libertà di movimento è un principio importante, uno
dei risultati più grandi (nell'Ue) negli ultimi anni", ha dichiarato il
portavoce del ministero degli Esteri tedesco Martin Schaefer parlando ai
giornalisti
"Schengen è molto importante ma è in pericolo", ha aggiunto commentando la chiusura della frontiera decisa da Stoccolma.
E se lo dice lui…!!
"Schengen è molto importante ma è in pericolo", ha aggiunto commentando la chiusura della frontiera decisa da Stoccolma.
E se lo dice lui…!!