Voglio
andare contro corrente. Rendermi impopolare.
Sto qui a
parlare bene dell’Italia.
Non va
tutto bene, d’accordo. Ma non va neanche tutto così irreparabilmente male. Non
sono uno a cui piace nascondere la polvere sotto il tappeto. Ma non scambio
nemmeno una vibrazione per un terremoto.
Non me la
sento, io, di prendermela col sistema paese se da noi non nasce uno come Steve
Jobs. Se non altro perché, in
tutto il mondo, ne è nato soltanto uno negli ultimi cinquant’anni. O allora
anche gli altri Paesi sono messi male o, più realisticamente, geni di questa
levatura sono assai rari e non è un caso che essi trovino il loro naturale
terreno fertile in quel fazzoletto di terra, che è il cuore dell’industria
informatica di consumo globale, che porta il nome di Silicon Valley.
I soliti
predicatori continuano a ripetere che non c’è innovazione in questo Paese. Mi
viene spontaneo chiedere da che parte stiano guardando. L’Italia è fatta di
tante eccellenze, non da ultimo nel campo della tecnologia. Siamo l’avanguardia
mondiale nello sviluppo e produzione di tecnologie spaziali, tanto per dirne
una. Ma questo forse non è abbastanza cool come tre ragazzotti che conquistano
il mondo con un’applicazione da 140 caratteri.
Per una
volta, troviamo l’onestà di non alimentare ulteriormente la nostra mediocrità
dando la colpa a quello che c’è lì fuori per i nostri insuccessi personali.
Chi ha un’idea e la determinazione necessaria per realizzarla se ne frega di quello che ha intorno. Le condizioni se le crea. Contro tutto e contro tutti. Io, in tutta onestà, non ne sarei capace. Né qui, né in nessun’altra parte del mondo. Se dovessi farne una questione di vita o di morte, me la prenderei solo con me stesso per non esserci riuscito.
Chi ha un’idea e la determinazione necessaria per realizzarla se ne frega di quello che ha intorno. Le condizioni se le crea. Contro tutto e contro tutti. Io, in tutta onestà, non ne sarei capace. Né qui, né in nessun’altra parte del mondo. Se dovessi farne una questione di vita o di morte, me la prenderei solo con me stesso per non esserci riuscito.
E’ facile
sparare contro ogni cosa che si muove. Soprattutto quando si è troppo
bravi da rimanere sempre e solo a guardare.
by Antonio Lupetti