mercoledì 17 febbraio 2016

Buongiorno a chi stamattina vuole donare il suo sorriso.



A chi ha deciso di essere felice per gli altri.
Per farli stare bene, per trasmettere serenità, per far in modo che sia un bella giornata.
A quelli che sorridono e non ne hanno di motivi per farlo. Ma lo fanno.
A chi dona il suo tempo.
A chi lo spende per gli altri.
A chi si mette all’ultimo posto.
A chi dona se stesso e si dimentica.
A chi preferisce pensare agli altri piuttosto che pensare a sè.
A chi non vuole fare i conti con se stesso.
A chi si sente meglio quando si mette da parte.
A chi sta bene solo quando è in compagnia.
A chi da solo non ce la fa mai.
Buongiorno a chi dona il suo cuore.
A chi non ci pensa e lo da tutto.
A chi non lascia per sè nemmeno un pezzetto.
A chi lo lascia in mano di altri.
A chi lo lascia in un posto.
A chi se lo dimentica.
A chi crede che stia bene lì.
A chi spera che qualcuno si prenda cura di lui.
A chi dimentica di amare un po’ anche se stesso.
A chi alla fine sente un vuoto nel petto.
A chi “puoi ridarmi il cuore per favore? puoi ridarmi il cuore?”

– Buongiorno a chi…?


Attenzione

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Sono andato, tornato, ripartito.

Sono andato, tornato, ripartito.
E così ora sono qui, in un’altra fase della Vita. Abito vicino al ponte Västerbron, a forma di arpa. E’ bellissimo. La mia gratitudine è a scoppio molto ritardato. Faccio in tempo a dimenticare gli atti, i nomi e i volti prima di aver capito quando dovessi ad ognuno.