lunedì 20 gennaio 2014

La notte d'inverno.


E ancora la notte d'inverno,
e la torre del borgo cupa con suoi tonfi,
e le nebbie che affondano il fiume,
e le felci e le spine. O compagno,
hai perduto il tuo cuore: la pianura
non ha piu spazio per noi.
Qui in silenzio piangi la tua terra:
e mordi il fazzoletto di colore
con i denti di lupo:
non svegliare il fanciullo che ti dorme accanto
coi piedi nudi chiusi in una buca.
 (Salvatore Quasimodo)

 

Attenzione

Attenzione
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità . Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001. Le informazioni contenute in questo blog, pur fornite in buona fede e ritenute accurate, potrebbero contenere inesattezze o essere viziate da errori tipografici. L`autore si riserva pertanto il diritto di modificare, aggiornare o cancellare i contenuti del blog senza preavviso. Alcuni testi o immagini inserite in questo blog sono tratte da internet e, pertanto, considerate di pubblico dominio; qualora la loro pubblicazione violasse eventuali diritti d’autore, vogliate comunicarlo via email. Saranno immediatamente rimossi. L`autore del blog non è responsabile dei siti collegati tramite link né del loro contenuto che può essere soggetto a variazioni nel tempo.

Sono andato, tornato, ripartito.

Sono andato, tornato, ripartito.
E così ora sono qui, in un’altra fase della Vita. Abito vicino al ponte Västerbron, a forma di arpa. E’ bellissimo. La mia gratitudine è a scoppio molto ritardato. Faccio in tempo a dimenticare gli atti, i nomi e i volti prima di aver capito quando dovessi ad ognuno.