Questa volta a finire sotto accusa sono le gommose alla liquirizia ispirate all’arte
primitiva africana e precolombiana: La notizia data ieri dal sito svedese
Nyheter24, dà un’idea di dove possa arrivare l’ipocrisia, se si dimentica che
durante la guerra, mentre i norvegesi si scannavano per resistere ai tedeschi,
gli svedesi restavano neutrali e producevano a tutto regime armi e munizioni per
il loro caro Hitler.
Mentre le innocenti caramelline di liquerizia a forma di
maschera africana prodotte dalla tedesca Haribo ritenute pericolosissime verranno tolte dal mercato svedese: lo ha deciso
la stessa notissima azienda produttrice di dolciumi dopo la valanga di accuse
di razzismo da parte dei consumatori svedesi, particolarmente sensibili al
«politicamente corretto».
Infatti in Svezia ”siamo abituati” a polemiche di questo
genere: in novembre i grandi magazzini Ahlens avevano ritirato un
catalogo che ritraeva manichini dalla pelle scura e labbra rosa, e nel 2012 il
giornale Aftonbladet aveva scritto che un decimo delle biblioteche comunali
svedesi non volevano avere nei loro magazzini i libri con le vignette di
«Tintin in Congo», molto criticate "dai puritani" del regno
Indimenticabile, per le immagini che fecero il giro del web,
l`incidente occorso nel 2012 alla ministra della cultura Lena Adelsohn
Liljeroth durante una mostra contro la pratica delle mutilazioni genitali
femminili: una torta raffigurante una caricatura di una donna nera (come se ne
facevano negli anni Trenta), di cui la ministra aveva disinvoltamente tagliato
una fetta di genitali. Episodio che aveva gettato nello scandalo l’intera
Svezia, senza contare le dimissioni in seno alla destra per gaffe ritenute
d’impronta razzista.
Senza contare, a un livello diverso, lo scandalo che ha
portato sulla graticola uno dei suoi esponenti economici più potenti del Paese:
quell’Ingvar Kamprad, fondatore dell’Ikea, che fu militante filonazista in
gioventù e che è stato accusato a più riprese di perduranti simpatie di estrema
destra.
A noi umili sudditi del regno non ci resta che farcene una ragione. Cercando di sopravvivere anche
senza le innocenti caramelline (per altro sul mercato da diverso tempo…) con la
sola colpa di avere la forma di maschere africane, volti asiatici e quella di
nativi americani.
FoF