Sessantanove anni, i miei anni, una vita passata tra Italia
e Svezia, sono tanti? sono pochi? Fate voi, a me stasera sembrano propio tanti,
tantissimi, se mi metto a pensare a tutto quello che ho fatto nella vita
finora. Niente paura amici lettori l´idea di scrivere la mia autobiografia non mi
solletica più di tanto, però mi piacerebbe poter raccontare tutto ai miei
nipoti: le interminabili estati in campagna a casa degli zii, gli anni della
scuola quelli più indelebili tanto da non dimenticarli più, il primo inpiego in
Ericsson a Roma, la scoperta della grande cittá,i nuovi amici, le passioni politiche
(poche) e quelle sportive (tante), i primi anni in Svezia pieni di speranze e
di ottimismo di un papà giovanissimo
(23 anni se ci penso sta`notte rischio
l`infarto) il coraggio di lavorare come libero professionista che mi ha fatto sentire sul tetto del mondo, con tante vittorie,qualche sconfitta,ed anche un sacco di grane. Vorrei raccontargli come ho
conosciuto e mi sono innamorato della nonna, parlargli dei loro genitori bambini
e lo stravolgimento della vita, le immancabili delusioni e le preoccupazioni
man mano che andavo avanti,il senso di responsabilità di un papà e la fatica
di fare l’uomo serio,maturo, la perdita inmatura di un bene prezioso che ti
lascia solo e indifeso contro il mondo.
Il coraggio di andare avanti fino a trovare un pò
di pace da quando ho cominciato a prendere le distanze dalle cose giá viste e riviste
tanto da capire che sono transitorie. Che senso di vertigine da questa strana
senzazione di aver già provato tutto e che in un certo senso ti sembra di aver
completato il tuo ciclo.
Ma sessantanove anni sono pochi se guardo avanti. Per fortuna, ”la salute tiene…”
come dice il mio medico di base ed allora sarebbe un delitto non vivere
pienamente gli anni che ancora mi restano. Se potrò essere padrone della mia
mente, pensare, passeggiare con Chicca due ore nel bosco come faccio oggi, scrivere,stare con gli altri,veder crescere i miei nipotini, amare. Si! Anche amare.
Non sarò ne arido ne triste, se farò una vita piena. Magari
scoprirò che non è vero che ho già visto tutto. Cari nonnetti e nonnette senza eccedere nella nostalgia non ci resta
che essere obbiettivi e propositivi che la vita ci riserva ancora tante
sorprese.
Allora. Buon fine settimana a tutti i ragazzini di settant`anni.
(anche alle ragazzine di...anni…)