Ieri
sera ero seduto davanti a una fetta di cocomero comprato ad ICA, una di
quelle che già dal profumo evidenziano un grado di maturazione eccellente; ieri
sera dicevo stavo per addentare la prima fetta di questo gustoso frutto
scarlatto quando, un ricordo di gioventù mi si è subito presentato
parallelamente al sapore in bocca del frutto; un’emozione così forte, un
ricordo di quando da ragazzo mangiavo fette e fette di cocomero al mare con gli
amici d`allora, davanti a una tovaglia apparecchiata per terra, nella nostra
pineta, e insieme ai ricordi nel mio animo sono ritornati anche i profumi di
quelle estate lontane, le emozioni dei primi innamoramenti, i colori di spiagge
ormai lontanisseme nel tempo, il caldo estivo in Italia, a casa mia, che durava
davvero tre mesi fitti fitti; un’estate che si poteva chiamare tale.
Ieri sera, riassaporando il cocomero e quindi i vecchi
ricordi, ho ingoiato anche qualche magone vecchio che ristagnava dentro di me e
mi sono rivisto ragazzino rannicchiato nel calore di casa mia, calore
protettivo, rassicurante; ora quel calore dov’è?