sabato 13 novembre 2010
Svezia vs.Italia: (lavoratori autonomi e fannulloni statali…)
In Italia un lavoratore su tre è autonomo, in Svezia uno su
nove. C’è chi lo considera un fattore negativo, segno di una forte frammentazione della struttura economica. Ma le statistiche europee lo chiamano “indice di imprenditorialità” e la valenza è positiva.
Che c’è una tendenza all’individualismo in Italia e una difficoltà a mettersi d’accordo, è abbastanza noto.
Meno noto forse è che lo “statalismo” italiano è molto relativo. Quanti pregiudizi su schiere di ministeriali, forestali, provinciali e impiegati INPS - ovviamente fannulloni - che gravano sul bilancio dello stato. Altra storia nell’efficiente Svezia, da tempo pienamente convertita alla economia di mercato!
E’ qui il bello: gli statali in Italia sono il 14,6 % della forza lavoro, e in diminuzione. In Svezia ben oltre il 25 %, cioè quasi il doppio e in crescita.
Come quasi sempre su questo blog, la morale è doppia: evidentemente in Svezia tantissimi statali e pochi imprenditori riescono a creare una ricchezza superiore. Ma non diciamo che gli italiani non si danno da fare!
Questi ultimi post sul tema ”Svezia vs Italia” sono stati scritti da me (franco) , italiano di nascita, svedese d’adozione. Con l`intento di "sdrammaizare" un pò e mettere un piccolo contrappeso al complesso d’inferiorità dimostrato da qualche italiano nei confronti della Svezia.
L`autore sa benissimo che c’è tanto da migliorare in questa "benedetta" Italia ma sa anche che i depressi non combinano niente.