Attenzione, con questo articolo non voglio scoraggiarvi e distruggere le vostre speranze di
una nuova vita all’estero, ma voglio fare chiarezza per evitare il crearsi di
illusioni che possano facilmente scoraggiarvi.
1. Nessuno racconta i propri fallimenti: quando sentiamo di persone
che hanno vissuto, o vivono, all’estero sentiamo sempre le cose positive, sia
perché non ci vogliono deprimere sia perché a nessuno piace fallire, e quindi
nessuno racconta di quanto male vanno le cose, se vanno male.
Invece ci arrivano sempre notizie di persone di successo, che hanno trovato il lavoro dei loro sogni, che sono rispettati sempre, ecc. Questo può essere vero, ma non bisogna crearsi l’illusione che tutto sia perfetto, e l’illusione è facile che nasca.
Invece ci arrivano sempre notizie di persone di successo, che hanno trovato il lavoro dei loro sogni, che sono rispettati sempre, ecc. Questo può essere vero, ma non bisogna crearsi l’illusione che tutto sia perfetto, e l’illusione è facile che nasca.
2. Il cibo fa schifo: una delle lamentele che si sentono
spesso, da chi sta vivendo all’estero, è che il cibo fa schifo. Questo è vero
solo a metà, perché non è tanto il cibo a fare schifo ma siamo noi che dobbiamo
riabituarci al modo di mangiare di un altro paese. La cosa non riesce sempre
facile però, perché dietro il cibo spesso si legano tradizioni e modi di
cucinare che sono praticamente fuse con noi.
Ovviamente non partire e perdere un’opportunità per il semplice cibo sarebbe stupido, ma prepariamoci mentalmente alla possibilità che la fase iniziale di approvvigionamento alimentare possa essere diversa.
Ovviamente non partire e perdere un’opportunità per il semplice cibo sarebbe stupido, ma prepariamoci mentalmente alla possibilità che la fase iniziale di approvvigionamento alimentare possa essere diversa.
3. Usi diversi: anche il semplice atto del pagamento di una
bolletta, o di un’imposta, è totalmente diverso. Le burocrazie straniere sono
spesso molto più leggere di quelle Italiane, ma questo non vuol dire che non
nascondano insidie e tranelli di pari crudeltà.
4. L’assistenza sanitaria: tanti dimenticano che, anche in
Europa, l’Italia è uno dei paesi con la sanità accessibile al mondo, anche in
termini di qualità delle cure nonostante la diffamazione continua verso le
strutture pubbliche. Questo vuol dire che andando all’estero probabilmente
dovrete premunirvi a dovere anche in quel campo. Molto non ci pensano perché gli
Italiani danno l’assistenza sanitaria gratuita per scontata, giustamente,
ma non è così in tutto il mondo purtroppo.
5. Costumi diversi: il modo di parlare, di vestire, di
uscire con gli amici è diverso e può portare facilmente ad incomprensioni o al
non essere facilmente accettati. Bisogna abituarsi.
6. La lontananza da casa: a meno che non odiate famiglia e
amici, vi mancherà molto uscire con loro. Provate a farvi venire un’influenza
mentre siete totalmente da soli, senza nessuno da chiamare per farvi portare
una medicina o un po’ di conforto, oppure provate a perdere per sbaglio le
chiavi di casa e capirete l’importanza dei parenti.
7. Le scelte politiche degli altri paesi: potreste pensare
che negli altri paesi siano messi meglio di noi, ma basta leggere un po’ di
cronaca internazionale per scoprire comportamenti scandalosi nella aule di
tribunale degli altri paesi. Fatevi un giro e scoprirete delle belle. Questo
per farvi capire, ancora una volta, che non vi state dirigendo in un mondo
perfetto.
Se volete andare a vivere all’estero fatelo, ci sono molte
opportunità ed esperienze di vita che vi aspettano. Ma siate consapevoli che
non siate scambiando l’imperfetta Italia per un perfetto paese straniero, ma
l’imperfetta vita Italiana con l’imperfetta vita di quel paese.