martedì 26 giugno 2012

Arrivo.


Manca solamente una settimana per un`altra corsa. La seconda o terza quest`anno… non ricordo bene. Sarebbe: torno a casa. Nella mia piccola città, la prima ed unica al mondo. Non so ancora quanti giorni, so solo, che voleranno via come gli anni che ho trascorso senza venirci. Ma lasciamo il passato al suo posto nell’ombra; si guarda avanti, per costruire altre storie. E ne voglio costruire di storie io, con quello sfondo malinconico che mi accoglie ogni volta, quando mi sprofondo di nuovo nel mio natural habitat.

Sarete lì, lo so, mie care strade e traverse, diverse, ma lo stesso non cambiate. Perchè c’è quel feeling su ciascuna di voi - che sia un odore, un suono o solo la voce dei miei ricordi - che vi rende uniche al mondo. Che mi offri, piccola città, stavolta? Di che mi fai venir voglia? Di rincorrere sogni mai esauditi, o appena assaggiati, diciamo un morso, un sorso, di quel desiderio profondo, insaziabile, di prendirmi tutto, viverlo alla grande, e poi gridare al mondo che no, non ne ho di rimpianti, neanche uno… Magari
 Non siamo cambiati in fondo, solo un po più di diffidenza, cinicismo, e - purtroppo – una tragica rassegnazione. Ma io no! Mai rassegnato, mai disteso a terra a farmi calpestare dagli eventi che dovrebbero essere inevitabili, è la vita, e tutte`ste schifezze che si dicono quando si accettano le catene della vigliaccheria. 
 Allora speziamole, le catene! Siamo più forti noi lanciati nel delirio gioioso della vita vissuta in pieno, al massimo, dono stupendo e fuggente. Accoglimi, piccola città, tra le tue braccia antiche, sorprendermi…Eccomi a te, esule, figlio prodigo, cittadino del mondo, pronto a tuffarmi di nuovo.  Anche se nuoto male. Mi prendi?

lunedì 25 giugno 2012

Cara Lira, scusami, ho sbagliato.

Cara Lira, scusami, ho sbagliato, non dovevo lasciarti.
Mi lasciai andare a una botta di vita e mi feci intortare da una sculettante ragazza venuta dal nord europa. Ti vedevo invecchiata, malandata, afflosciata, ti sentivo troppo casereccia, provinciale. Così pensai con i miei amici Franco e Marco di farmi una compagna nuova di zecca, in grado di eccitarmi, di farmi fare bella figura nel mondo, di competere con le stangone americane e le geishe d’oriente.
Un paraninfo bolognese, detto il Mortadella, mi presentò una ragazza appena assunta in banca, che non conosceva una parola d’italiano ma era seducente. Così in una losca locanda d’Olanda, a Maastricht, la misi incinta. Per un anno vissi la doppia vita, poi abbandonai il tetto coniugale con te e andai a vivere con lei, Eugenia Ross, in sintesi Euro.
Con lei il costo della vita schizzò subito alle stelle, ma che vuoi, se cambi tenore ed entri in un giro internazionale, non puoi mica fare il pidocchioso. Lei è sempre più esigente, mi spreme come un limone, mi sono venduto la proprietà: avevo tre monti, me ne trovo uno solo.
källa:ilgiornalr.it
Lei ha affidato il mio patrimonio a un banchiere varesotto ed è la rovina, mi ipotecò pure la casa. Non ti dico poi la suocera tedesca, una culona insopportabile. 
Ora torno in ginocchio da te, Lira carissima. Ricordi la nostra canzone, Per una lira di Lucio Battisti? Te la dedico, con lirica nostalgia. Ti prego, torniamo insieme anche solo per poco; mogli e sghei dei Paesi tuoi. 
Anche se ti è cresciuto un apostrofo acido dopo la elle e ti chiamano L’ira.                                                                  

domenica 24 giugno 2012

Brava Italia

Catenaccio !! Catenaccio !!  Catenaccio !!  
I Figli Della Perfida Albione 
Lo Hanno Fatto !!!


venerdì 22 giugno 2012

Midsommarbild.


Ciao! Det är trevligt med midsommar, men jag deltar inte i firandet, så klart!

Jag plockar inte sju sorters blommor, som andras flicksnärtor, jag kan drömma om flickor ändå utan blommor under kudden.

Kram franco
 

Attenzione

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Sono andato, tornato, ripartito.

Sono andato, tornato, ripartito.
E così ora sono qui, in un’altra fase della Vita. Abito vicino al ponte Västerbron, a forma di arpa. E’ bellissimo. La mia gratitudine è a scoppio molto ritardato. Faccio in tempo a dimenticare gli atti, i nomi e i volti prima di aver capito quando dovessi ad ognuno.