venerdì 11 aprile 2014

“Generazione Senior – I nuovi stili di vita all’insegna del benessere”


“Generazione Senior – I nuovi stili di vita all’insegna del benessere” è il titolo dell’indagine commissionata dall’Osservatorio Yakult (l’azienda che fa probiotici) a GfK Eurisko. I risultati dell’indagine sono stati presentati e commentati mercoledì sera nel corso di un evento a Milano: al tavolo dei relatori, moderati dalla giornalista Cecilia Ranza, oltre al sottoscritto che raccontava de I ragazzi di sessant’anni e delle trasformazioni nei modelli di comportamento delle generazioni dei 55-75enni, sedeva Isabella Cecchini, direttrice del Dipartimento di ricerche sulla salute di GfK Eurisko.

Lo studio presentato dalla Cecchini è stato svolto a livello nazionale su 1000individui senior con reddito familiare mensile netto di 1500 euro e oltre. I ricercatori hanno indagato per capire chi sono i NUOVI SENIOR, cosa fanno, perché sono più felici dei senior tradizionali, a cosa aspirano, e, soprattutto, che cosa desiderano fare nella seconda metà della loro vita. Le conclusioni di GfK Eurisko sono che I Nuovi Senior in Italia sono 2.400.000 (sui circa 13-14 milioni di Italiani tra i 55 e i 75 anni), sono persone attive e soprattutto sono dedite alla cura di sé: fanno sport, sono attenti a quello che mangiano, utilizzano le ultime tecnologie per comunicare, vanno spesso a teatro e al cinema e ad eventi culturali, hanno una vita sentimentale e sessuale soddisfacente. Rispetto ai cosiddetti senior tradizionali si sentono molto più in forma, hanno più amicizie, più interessi e progetti, meno paura di ammalarsi e meno paura del futuro.
Isabella Cecchini ha accettato di rispondere ad alcune domande che le ho posto su aspetti specifici dell’indagine e sui comportamenti di questa robusta “avanguardia senior”.
In che modo si esprime la maggiore attenzione alla cura di sé da parte dei cosiddetti Nuovi Senior ?
“I Nuovi Senior curano se stessi molto di più rispetto ai senior tradizionali facendo attenzione alla propria bellezza e alla propria salute (più del doppio, 74% vs 33%) praticando sport (vanno in palestra molto di più, con un rapporto di 12 a 1). Inoltre rivolgono grande attenzione all’alimentazione, che viene percepita come elemento fondamentale di prevenzione: il 73% infatti riduce zuccheri, sale, grassi e alcool.”
Cosa caratterizza i Nuovi Senior nell’utilizzo del tempo libero ?
“Amano trascorrere il proprio tempo libero cercando stimoli sempre diversi in ambito culturale. Frequentano cinema, teatro e musei: ci vanno il triplo rispetto ai senior tradizionali (73% vs 28%), e leggono tanto (più del doppio rispetto ai senior tradizionali) a scapito della tv, che guardano la metà del tempo rispetto ai coetanei più tradizionali”
källa:“I ragazzi di sessant’anni”

E che rapporto hanno con la tecnologia ?
“Sono anche molto attivi nell’uso delle tecnologie e dei social network: ad esempio negli ultimi tre mesi si sono collegati il doppio a internet rispetto ai senior tradizionali (51% vs 27%) e usano il triplo i social network 22% vs 7%)”
FoF.


giovedì 10 aprile 2014

Fate colazione, "non fate come me...!"


Colazione, mai saltarla soprattutto quando si è adolescenti. Il rischio è quello di incorrere da adulti in problematiche come sindrome metabolica e diabete, meno frequenti nei giovani che invece fanno colazione regolarmente, in Svezia non hanno dubbi: fare una buona e sana colazione, da adolescenti, mette al riparo dall’insorgere di malattie metaboliche, da adulti.
E’ quanto è emerso da una ricerca fatta dall`università di Umeå, e pubblicata sul giornale scientifico Publice Health Nutrition.
I risultati riportano un legame tra l’incidenza della sindrome metabolica riscontrata negli adulti ed il tipo di colazione che essi seguivano da bambini.
L’indagine, è durata 27 anni e sono stati presi a campione 889 ragazzi sani della città svedese di Luleå seguiti dall'età di 16 anni fino a quando ne avevano 43. Ciò che hanno scoperto i ricercatori è che i ragazzini che saltavano la colazione, da adulti avevano fino al 68% in più di rischio di soffrire di sindrome metabolica. Quest'ultima non è classificata come una vera e propria malattia, ma comporta un insieme di fattori di rischio cardiovascolare che possono portare allo sviluppo di patologie. Tra le cose più pericolose che comporta ci sono la formazione di grasso addominale, la glicemia e la pressione alta oltre a bassi livelli di colesterolo buono (HDL).
In sostanza, lo studio dice che le cattive abitudini alimentari (soprattutto legate alla mancata colazione) contribuiscono all’insorgenza della sindrome metabolica (aumento di peso ed elevato livello di zucchero nel sangue, sulla soglia di un’età matura).
Asserire che la colazione è il pasto principale della giornata, quello che ci offre la forza necessaria, il carburante per far fronte ad i ritmi estenuanti della quotidianità non è un luogo comune, come molti potrebbero pensare.
La colazione è il primo pasto che interviene dopo otto ore di digiuno notturno, dunque serve a riequilibrare le riserve energetiche dell’organismo. Ricordatevi che non basta bere un caffè e mangiare qualcosa di dolce ma è importante invece che questa sia un pasto completo a base di cereali e frutta. (meglio se è italiana…)




Attenzione

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Sono andato, tornato, ripartito.

Sono andato, tornato, ripartito.
E così ora sono qui, in un’altra fase della Vita. Abito vicino al ponte Västerbron, a forma di arpa. E’ bellissimo. La mia gratitudine è a scoppio molto ritardato. Faccio in tempo a dimenticare gli atti, i nomi e i volti prima di aver capito quando dovessi ad ognuno.