Un paio di
settimane fa, scrissi un post nel quale vi presentavo i variopinti personaggi che
compngono il mio condominio per över 65. Rileggendo il post mi sono accorto di
essermi dimenticato della signora del primo piano a cui va tutta la mia stima e
ammirazione ed un signore che abita al pianterreno portatore di handicap.
Il nome
della signora é Lillemor!
Lillemor, é
una tenerissima ( e sottolineo tenerissima ) nonnina che ha passato sicuramente
gli 80`anni, completamente autosufficiente ( vive da sola ) quasi
quotidianamente va al supermercato qui vicino a far la poca spesa di cui ha bisogno.
L’ arzilla Lillemor!
é simpaticissima,durante l`ultima riunione (per bere il caffè insieme) ha conversato
con me e gli altri condomini circa gli ultimi fatti di cronaca ( è
aggiornatissima e segue tutti i TG ), a me ha raccontato di quando era giovane
e quant’ altro. Insomma con i condomini ha stabilito un vero rapporto di
amicizia e fiducia.
Pensate che
si fida a tal punto che questa mattina quando l`ho incontrata alla cassa del
supermercato mi ha dato il potafogli dicendomi: " Paga te Franco, io non
vedo guasi più niente . "
Non mi
faccio pregare, prendo i soldi necessari al pagamento e le metto via
ordinatamente nel borsellino il resto. Grande Lillemor!!!!!!
Il signore
portatore di handicap non è mai venuto alle “riunioni caffè” quindi non ho
avuto modo di conoscerlo, non conosco nemmeno il suo nome, tutte le volte che
lo vedo mi suscita un certo sentimento di ….. pena. E’ brutto dirlo, lo so, ma
ora spiego.
Quest`uomo,
all’ incirca sulla settantina, cammina, con una mezza stampella e delle scarpe “correttive”.
Non so che tipo di problema possa avere, ma vedo che si stanca abbastanza
velocemente a camminare.
Questa mattina l´ho incontrato che portava un borsone, non ho potuto fare a meno di toglierIo dalle sue mani. Salutandolo gliel'ho messo sul suo mezzo di locomozione che parcheggia vicino a l´androne.
Questa mattina l´ho incontrato che portava un borsone, non ho potuto fare a meno di toglierIo dalle sue mani. Salutandolo gliel'ho messo sul suo mezzo di locomozione che parcheggia vicino a l´androne.
Questo mezzo, è una sorta di poltroncina elettrica a quattro
ruote con un manubrio stile bici che gli permette di muoversi liberamente per
lunghi tratti senza doversi per forza alzare e camminare.
Ho saputo che questa persona vive da sola e non vuole
incontrare nessuno, non ha parenti stretti che si prendano cura di lui… Ecco
spiegato il motivo della sensazione di pena che suscita in me.
Vivere da soli…, per molti giovani un sogno da
realizzare!!!!
…Per altre
persone una condizione inevitabile!!!
Buona notte.