Finora tra i più generosi sul fronte dei richiedenti asilo,
alla fine persino la ricca ed efficiente Svezia ha dovuto alzare bandiera
bianca.
La Commissione europea è solidale con la Svezia che
insiste sulla relocation dei profughi, scrive oggi il quotidiano Dagens
Nyheter. Secondo il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk, la Svezia merita
di essere aiutata.
Il governo di Stoccolma oggi ha inviato alla Commissione europea
una richiesta di relocation dei richiedenti asilo.
Ieri il primo ministro svedese Stefan Löfven ha incontrato
Donald Tusk, il quale gli ha assicurato il suo pieno sostegno.
Stefan Löfven & Donald Tusk, |
"Quest'anno la Svezia può ospitare 190 000
profughi, sebbene il paese abbia meno di 10 milioni di abitanti. Ciò dimostra
la generosità e la solidarietà del popolo svedese, ma significa anche delle
grandi sfide. Vi siete meritati l'aiuto, compreso da parte delle istituzioni
europee" — cita DN le parole pronunciate da Tusk nel corso della
conferenza stampa dopo l'incontro con il premier svedese
Stefan Löfven si è limitato a ripetere quello che sta
dicendo da alcune ultime settimane: la Svezia non è in grado di ospitare
regolamente la quantità dei profughi che sta accogliendo adesso.
Il numero dei richiedenti asilo in Svezia continua a
crescere.
Non si tratta più di integrarli nella società svedese, ma semplicemente di trovare un posto dove ospitarli. La notte scorsa il servizio d'Immigrazione svedese era pronto ad accomodare i profughi nel suo ufficio di Norrköping. Alla fine non è stato necessario, "ma se dovremo scegliere tra questo e una notte nella strada, la nostra scelta sarà ovvia", ha detto Pia Hurskainen Dure del servizio d'Immigrazione in un'intervista all'emittente P4 Östergötland.
Non si tratta più di integrarli nella società svedese, ma semplicemente di trovare un posto dove ospitarli. La notte scorsa il servizio d'Immigrazione svedese era pronto ad accomodare i profughi nel suo ufficio di Norrköping. Alla fine non è stato necessario, "ma se dovremo scegliere tra questo e una notte nella strada, la nostra scelta sarà ovvia", ha detto Pia Hurskainen Dure del servizio d'Immigrazione in un'intervista all'emittente P4 Östergötland.
Pia Hurskainen Dure |
In totale devono essere ridistribuiti 160000 migranti, di
cui 54000 provengono dall'Ungheria, la quale però non vuole partecipare alle
quote. In questo caso Svezia vorrebbe accedere a una parte della quota
dell'Ungheria.
Fino a questo momento il sistema delle quote ha dimostrato
un'efficienza assai scarsa. Dalla Grecia e Italia sono state spedite
in altri paesi soltanto 116 persone. Secondo Donald Tusk, nella fase
iniziale il processo è stato lento, perché molti paesi "non hanno
esperienza di situazioni di emergenza".
Purtroppo sembra che abbia funzionato poco anche l'idea di persuadere i profughi a
recarsi in altri paesi piuttosto che in Germania e Svezia.
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Mentre sto scrivendo quasi 2000 profughi stanno aspettando a
Rostock (Germania) un traghetto che li sbarchi un Svezia. Sembra che non interessi
a nessuno che la Svezia non possa garantire loro un tetto.
”Noi partiamo comunque, siamo disposti a dormire in strada
se ce ne fosse bisogno," dice Hassan proveniente dall`Iran. "Quando si dice la disperazione..."
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