Un cittadino iracheeno è stato arrestato ieri durante un
raid in un centro per richiedenti asilo nella citta' nord-orientale di Boliden.
Secondo la polizia l'uomo, Mutar Muthanna Majid, stava pianificando un attacco
terroristico. L'arresto è avvenuto senza incidenti e il premier Stefan Löfven
si è congratulato con i servizi di sicurezza per la "velocita' con la
quale l'indagato è stato individuato e arrestato".
Le autorità avevano
emesso un mandato di arresto per il 25enne iracheno, sospettato di aver
combattuto in Siria e di stare organizzato un attentato
"terroristico". Dalla strage di Parigi, la Svezia ha deciso di
estendere fino a metà dicembre i controlli di migranti alle sue frontiere.
L'arresto di ieri, avverte l'agenzia di intelligence svedese, la Säpo, non ha
alcun legame con i fatti di Parigi ma gli attacchi alla capitale francese
dimostrano come l'Isis abbia ampliato la sua portata in Europa. Dalla Svezia
ben trecento cittadini svedesi sono partiti per la Siria e si sono uniti ai
jihadisti dell’Isis, di questi 120 sono tornati. Lo ha dichiarato il premier
svedese citato da Sverige Radio. In una conferenza stampa dedicata al tema dell’allerta
terrorismo, Stefan Löfven ha spiegato che la Svezia in passato è «stata ingenua
rispetto agli allarmi su possibili attentati nel Paese». Intanto si è deciso di
estendere fino all’11 dicembre i controlli di migranti alle sue frontiere. La
misura era stata introdotta lo scorso 11 novembre e doveva restare in vigore
fino al 21. Il servizio di sicurezza ed intelligence svedese (Säpo) ha
annunciato di aver alzato da 3 a 4 il livello di allarme su una scala che
arriva a 5.
Il che vuol dire che il fine settimana è assicurato.
Mutar Muthanna Majid |
Il che vuol dire che il fine settimana è assicurato.