Prima o poi, tuttavia, finirete inevitabilmente intrappolati in una routine, perché – udite udite – anche chi odia la routine ne ha una. Allora inizierà una ricerca più profonda, sarete più esigenti,selettivi, intransigenti, intolleranti. Inizialmente saranno bazzecole: partirete alla ricerca del ristorante più raffinato, del supermercato più economico, del mezzo di trasporto più efficiente, del club o bar dove si beve meglio, del parrucchiere più abile, del centro commerciale più fornito, del negozio di abbigliamento con più saldi… fino a conoscere la città come il palmo della vostra mano.
Poi passerete a questioni più serie: probabilmente cambierete
appartamento un paio di volte per motivi futili; scazzerete con qualche “amico”
acquisito in fase di “bisogno di amici”; e, infine, il vostro stato mentale si
avvicinerà pericolosamente a quello che vi torturava prima di trasferirvi. Non sarà facile rendervene conto,
succederà un giorno qualunque in un momento qualunque, ascolterete per caso una
canzone, vedrete per caso un film o una serie in TV o qualcuno pronuncerà una
frase che vi farà ripiombare nel passato. Lì capirete che siete gli stessi di
prima, solo in un altro posto, e intuirete che non basta trasferirsi per
cambiare. Non tutti sappiamo accettare la verità, però. Ci piace distorcerla in
modo da sentirci meglio con noi stessi. Perciò, ognuno interpreterà in modo
diverso questa sensazione.
Nella
maggior parte dei casi soffriremo di un’acuta (ed eventualmente cronica)
mancanza di casa, penseremo di aver sbagliato tutto, che saremmo dovuti restare
dov’eravamo, che si stava meglio quando si stava peggio. Niente di più
sbagliato: il problema è che ci siamo tenuti in testa un grosso pezzo di casa e
abbiamo cercato di imporla nel nostro nuovo habitat. Non sappiamo
adattarci.
Poi c`è lo
spirito nomade, quello che è convinto di dover continuare a migrare per
sentirsi in pace con sé stesso. Questo è caratterizzato da mancanza di pazienza
e da una famelica assuefazione alle novità. Non si accontenta mai, è il tipico
individuo sregolato che non è capace di farsi durare le cose.
Probabilmente continuerà a spostarsi per tutta la vita, senza mai trovare pace né amore, e perdendo quel poco di buono che avrà incontrato. Non sa accettare i difetti. Ci saranno sicuramente mille altri casi, come coloro che biasimeranno un qualche deus ex machina o fingeranno di stare bene per tutta la vita, ma sono certo che qualcuno capirà che la propria melanconia proviene soltanto da dentro, e allora ci sarà spazio per un cambiamento.
Certo, a
questo punto è anche possibile che siate felici, ma siamo onesti: stiamo
parlando degli esseri umani…Tack och farväl. (Grazie e arrivederci.)
Probabilmente continuerà a spostarsi per tutta la vita, senza mai trovare pace né amore, e perdendo quel poco di buono che avrà incontrato. Non sa accettare i difetti. Ci saranno sicuramente mille altri casi, come coloro che biasimeranno un qualche deus ex machina o fingeranno di stare bene per tutta la vita, ma sono certo che qualcuno capirà che la propria melanconia proviene soltanto da dentro, e allora ci sarà spazio per un cambiamento.
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(Att:tutte le foto sono state rubate a Jonna Jinton.)