giovedì 9 aprile 2015

Ericsson prosegue nei tagli in Svezia: 2.200 nuovi esuberi


L'azienda dà il via a un nuovo piano di contenimento dei costi dopo quello di novembre 2013: risparmi per un miliardo di euro in tre anni. I tagli nell'R&D e nella catena di approvvigionamento. 1.125 i licenziamenti solo a Stoccolma.
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Nuovi tagli in vista per Ericsson. Dopo il piano di ristrutturazione annunciato a novembre 2013, l’azienda svedese di telecomunicazioni, da' il via a un nuovo step per la riduzione dei costi, che prevede 2.200 ulteriori licenziamenti in Svezia.
La ristrutturazione, si legge in una nota dell’azienda, sarà mirata soprattutto su due settori, "ricerca e sviluppo” e “catena di approvvigionamento".
Secondo i calcoli fatti dall’azienda il nuovo piano di riduzione dei costi consentirà risparmi complessivi per 9 miliardi di corone svedesi, circa un miliardo di euro, da qui al 2017.
Hans Vestberg
Due le ragioni principali che hanno spinto l’azienda svedese a prendere questa decisione: “Da una parte - dichiara Hans Vestberg, direttore generale del gruppo, all’agenza di stampa TT - un cambiamento strutturale nella produzione, nella ricerca e nello sviluppo; dall'altra i miglioramenti dell'efficienza".
Risale invece all’autunno l’annuncio di Ericsson di voler puntare in modo sempre più deciso sul proprio core business, la rete, per migliorare le proprie prestazioni e i propri prodotti in termini di competitività. Così la casa svedese ha smesso di sviluppare i modem per i telefoni portatili, sia a fronte di una concorrenza troppo aggressiva sui prezzi sia perché i suoi prodotti si trovavano ad affrontare una competizione sempre più spietata sul mercato.

Le decisione di Ericsson di tagliare proprio in Svezia 2.200 posti di lavoro arriva due giorni dopo un annuncio analogo di Sony, che aveva manifestato la volontà di sopprimere circa mille posti di lavoro nel Sud del Paese, in uno stabilimento ereditato dalla ex joint venture con Ericsson.
I tagli di Ericsson ricadranno sugli stabilimenti distribuiti su tutto il Paese, anche se la città più interessata sarà Stoccolma, dove sarebbero stati individuati 1.125 esuberi, mentre è prevista la chiusura dello stabilimento di Katrineholm, nel Sud-Est della Svezia, che dà lavoro a 400 persone.
källa: ekonomi och finans


lunedì 6 aprile 2015

"Un pomeriggio di un qualsiasi lunedì dell`Angelo”


Questo posto si trova non lontano da casa mia. La foto che ha destato curiosità su FB è questa che raffigura un Lantbod” in italiano ”Spaccio del paese.” Niente di particolare si tratta di un piccolo museo all`eperto il quale riproduce la normale vita quotidiana di cento anni fa di un qualsiasi paesino del regno sperduto nelle immense campagne svedesi.
Nello ”Spaccio” o ”Lantbod” si possono aquistare caramelle in piccoli cartocci di carta fatti a mano,saponette alla lavanda, miele, candele artigianali e barattoli di latta di vario tipo.
Secondo me la caratteristica più interessante di questo posto è che i bambini vengono a contatto con gli animali, sia da cortile che da stalla; galline, capre, cavalli, pony e lo stagno è pieno di anatre. 
Cosa  che al giorno d`oggi non è da sottovalutare.
Il ”Café Anna Giertz” è accogliente e profuma di pane dolce (kaffebröd) appena sfornato.  Dulcis in fundo, se desideri un caffè italiano non c`è problema. Anna Giertz si è modernizzata ed è in grado di offrirti un ottimo espresso o cappuccino. Un ottimo posto per un nonnetto di sett`anni che in un pomeriggio di un qualsiasi lunedì dell`Angelo ha bisogno di un po' di relax! E di stare un pò solo con i propi pensieri. Che sono tanti e quarda caso sempre molto confusi propio come tanti,tantissimi anni fà…!!

sabato 4 aprile 2015

Buona Pasqua da nonno Franco a Stoccolma!


Un’altra Pasqua in Svezia quante? Ho perso il conto, ennesima primavera a Stoccolma (tanto per dire, il tempo è una schifezza), e naturalmente un’altra Colomba.  Bella,carissima comprata in galleria, dorata, profumata d’arancio e vaniglia, la regina della Pasqua italiana fa bella mostra nella mia cucina svedese.  Ma sì, certo che mi preoccupo sempre, tutti gli anni, sarà fresca? mi avranno venduto una dello scorso anno? si sbriciolerà, si romperanno dei pezzetti della crosta…? Ma no, tutto va sempre bene e l’aroma della mia infanzia italiana inonda la mia casa quassù in cima al mondo.
Östermalms saluhall















Sarà fragante e spugnosa, dolce e aromatica, perfetta con salame corallino comprato a Östermalms saluhall (anche lui carissimo,) e 'na tazzulella 'e cafè il giorno dopo a colazione.  Comunque sia mi sono portato un pezzettino di Italia a casa mia, e così sarà sempre, ogni volta che che passerò la Pasqua in Svezia. Vi offro dunque la mia Colomba, cari amici italiani ovunque voi siate, con l’augurio di gioia e pace e di ricordi emozionanti che vi accompagneranno per tutta la vita.  
Buona Pasqua
 da
 nonno Franco a Stoccolma! 

Attenzione

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Sono andato, tornato, ripartito.

Sono andato, tornato, ripartito.
E così ora sono qui, in un’altra fase della Vita. Abito vicino al ponte Västerbron, a forma di arpa. E’ bellissimo. La mia gratitudine è a scoppio molto ritardato. Faccio in tempo a dimenticare gli atti, i nomi e i volti prima di aver capito quando dovessi ad ognuno.