venerdì 18 settembre 2015

“Godmorgon September”

Buongiorno Settembre, all’aria fresca, alle prime piogge,
ai vestiti pesanti, alle coperte, ai film e ai pop corn.”
A quelle giornate autunnali che iniziano ad arrivare.
Alla pioggia che si guarda fuori dalla finestra.
A chi in questo mese festeggia qualcosa “perché quest’anno è stato migliore del precedente e il prossimo lo sarà ancora di più.”
Alle nuove esperienze.
Ai nuovi lavori.
Ai nuovi inizi.
“Ai 1000 nuovi impegni che questo mese porta con sé.
Agli orari da rispettare e ai nuovi obiettivi da raggiungere.
Allo studio, al lavoro, e alla musica,
Agli amici di sempre, gli affetti di sempre o quelli da poco affacciati nelle nostre vite.”
A quelli che sono andati via.
A quelli che si sono allontanati.
A quelli che non mancheranno.

“Buongiorno a chi non si ferma mai.
A chi non si arrende mai.
A chi ha sempre nuove mete da raggiungere.
A chi si stanca e si ferma ma solo per riposare un po’.
A chi non ci crede più,
A chi pensa di essere finito e invece poi, come ogni volta, 
si rialza e più fiero di prima prosegue per la sua strada.”
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giovedì 17 settembre 2015

A Stoccolma non si butta niente

Propio così "a Stoccolma non si butta niente" i supermercati più grandi per esempio invece di buttare via le banane diventate troppo mature per essere vendute, le ripongono tutte in una grande cesta all’interno del reparto frutta e verdura e le regalano ai bambini. Così: le banane non vanno sprecate e i bimbi mangiano volentieri la frutta senza fare i capricci. Un segnale forse che il paradiso svedese comincia a sricchiolare, purtroppo la forbice sociale si divarica, minaccia tagli al welfare-modello alla scandinava: lo dicono i dati Ocse, secondo cui il tasso di disuguaglianza economica in Svezia si è impennato di oltre un terzo (un record tra i paesi Ocse) nell’ultimo 30ennio. Stoccolma non ha una soluzione. E iniziano a spuntare le pezze. Tanto che alla fine di quest`anno, nella capitale aprirà il primo “supermercato per poveri” nella storia del paese. Riservato alle persone a basso reddito, il supermercato sarà rifornito di prodotti donati dalle maggiori catene svedesi: alimenti vicini alla scadenza (ma comunque commestibili senza problemi) oppure usciti dalla linea per questioni di marketing.
Mensa per i poveri della Stockholm Stadsmission
In questo modo la ong Stockholm Stadsmission, (una specie di esercito della salvezza) che ha lanciato il progetto, conta di ridurre di un po’ le 686,000 tonnellate di cibo sprecato ogni anno dagli svedesi.
L’idea non è nuova: strutture simili sono proliferate in Francia, Romania, Inghilterra e Svizzera dopo la crisi del 2008. La differenza rispetto alle tradizionali mense dei poveri è che “da noi il cliente viene trattato come tale, deve pagare, seppure a prezzi stracciati, e ha un’ampia scelta oltre alla possibilità di riconsegnare i prodotti presentando lo scontrino, come in un qualunque supermercato” spiegano i promotori. Certo, poi, il problema della forbice sociale va risolto a monte. In Svezia, come ovunque, le pezze da sole non possono bastare.
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martedì 15 settembre 2015

Buonanotte al passato.

Buonanotte ai ricordi che non fanno più così male, 
ai ricordi che abbiamo imparato ad accettare e non vogliamo più dimenticare.
A quei giorni che ci hanno cambiato e ci hanno resi quello che siamo.
Ai giorni passati a crescere ed imparare nuove cose.
A chi ha provato a farsi capire e non ce l’ha fatta.
A chi ora si è perso..
 ***
Buonanotte a chi vive da solo.
A chi con gli anni ha imparato a contare solo su se stesso.
A chi ragiona da sé, che “chi fa da sé fa per tre”.
A chi va avanti per la sua strada, senza ascoltare niente e nessuno.
A chi poi, magari, sbaglia, ma almeno non si pente.
 ***
Buonanotte a chi pensa sono “uno dei tanti”.
A chi fra tante ha trovato quella speciale.
A chi ancora la cerca.
A chi sa che tutti siamo speciali così come siamo.
 ***
Buonanotte Stoccolma, a te, a me, e a chi ci vuole bene.


Attenzione

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Sono andato, tornato, ripartito.

Sono andato, tornato, ripartito.
E così ora sono qui, in un’altra fase della Vita. Abito vicino al ponte Västerbron, a forma di arpa. E’ bellissimo. La mia gratitudine è a scoppio molto ritardato. Faccio in tempo a dimenticare gli atti, i nomi e i volti prima di aver capito quando dovessi ad ognuno.