martedì 1 giugno 2010
Ciao Alda, e grazie!
Ha nevicato molto sul mio destino
una pioggia torrenziale e felice
come quella dei santi.
Qualsiasi patria mi sarebbe andata bene
ma la grandiosità della follia
è stata il mio maggior culto.
A Torino ho messo radici segrete
ho inventato un comandamento
a cui non ho mai obbedito
e questa disobbedienza segreta
ha fatto fiorire i miei migliori versi.
Alda Merini
(inedito per “La Stampa”, giugno 2009)