Un pomeriggio
tranquillo, con le cose semplici della vita, quelle che ti danno la linfa
vitale per poter continuare. Sabato pomeriggio, la mia nipotina
impegnata in una recita, nell`aula magna del ginnasio, per sentirsi più grandi. C`erano un pò tutti, dall`asilo fino alla
terza elementare per la recita. Ai senior
del ginnasio il coro e un orchestrina jazz (veramente bravi) Il parcheggio pieno zeppo, con gli svedesi che
quando fai manovra ti si piantano dietro e non si spostano nemmeno a pagarli;
tutti i sedili occupati.
Io e mio figlio abbiamo trovato proprio
dei bei posti, lì davanti, mia figlia invece “volontaria” inpegnata a vendere
caffè e pasticcini. Un senso di comunità
ed atmosvera festaiola pervadeva l’aria; tutte le famiglie dei nostri “attori e
ballerini”, felici, orgogliosi del momento di celebrità delle piccole pesti,
erano in attesa. Anche un complessino di
tutte ragazze ci ha intrattenuto, ragazze dai 12 ai 16 anni, con keybord,
chitarre, clarino e voci davvero belle. Musica pop, alla svedese, ci
mancerebbe altro.
I nostri bambini i nostri
ragazzi, gioventù svedese, di cui sono parte i miei figli e i miei nipotini.
Infatti: i miei figli sono svedesi. Mi fà un certo effetto sentirmelo dire. A volte
non ci credo. Ma così è la vita. Piena di sorprese. Esco, mi manca l`aria,
fuori un venticello leggero e frizzantino mi accarezza il viso. Guardo verso il posteggio, e vedo un ragazzo
e una ragazza, seduti su un campetto verde che separa il parcheggio dalla
strada. Sono vicinissimi, lui le
stringe la vita; lei gli accarezza i capelli, il viso. Incuranti dei passanti E forse per loro non esistono.
Vedo (sento) che c’è amore nei loro sguardi, e la gioia più pura, la felicità
semplice di un giovane amore. Quello che ci da il coraggio e la forza, per afrontare
il resto della vita.Vita che noi abbiamo complicato tanto da farci star
male.
Allora, ricordo, penso, ascolto. L`orchestrina
sta suonando. Secret Garden.
Buona notte, e Buona domenica a tutti!