Siamo un popolo di persone sole?
La mia risposta, dopo averci riflettuto,
è si: l’egoismo e la litigiosità che sappiamo sfoggiare
sono innegabili, insieme al familismo, alla scarsa collaboratività ed
alla ancor più scarsa attenzione al bene comune. Siamo un popolo di persone mentalmente chiuse (nel “recinto” della nostra mente, richiamando il titolo di questo post)?
La mia risposta, dopo attente
osservazioni, è di nuovo si: siamo molto settoriali ed una volta che ci
chiudiamo all’interno del nostro piccolo recinto con i nostri consimili
non sappiamo dialogare con l’esterno. Il risultato è che, restando chiusi nei nostri piccoli recinti, abbiamo creato una società che non sa comunicare:
il politico parla solo di politica con gli altri politici, l’economista
parla solo di economia con gli altri economisti, lo scienziato parla
solo di scienza con gli altri scienziati, il sociologo solo con gli
altri sociologi eccetera eccetera. Lavoratori dipendenti e i sindacati
fanno comunella solo tra di loro, gli imprenditori fanno la stessa cosa
tra di loro, i lavoratori autonomi se ne fregano (tanto confidano nel
lavoro in nero), i dipendenti delle PA se ne fregano a loro volta
(crogiolandosi nei privilegi ormai acquisiti che nessuno gli potrà più
togliere). Il risultato è che siamo MENTALMENTE PIGRI e per questo
sostanzialmente IMMOBILI: chi è convinto di una cosa non cambierà mai
idea per tutta la vita, nella maggioranza dei casi, perché parlerà per
tutta la vita solo con chi la pensa allo stesso modo.
Come sono giunto a questa mia personalissima conclusione? Facebook è un ottimo strumento per studiare la società: potrete facilmente notare che tendono a formarsi dei gruppetti di persone che seguono le stesse cose e che la pensano allo stesso modo, si “piacciono” e commentano a vicenda, sostenendo le loro cause, senza mai dialogare con chi la pensa diversamente. Chi prova a sollevare un dubbio all’interno di questi gruppetti viene immediatamente tacciato (provato in prima persona).
Se provassimo a dialogare un po’ di più
con chi la pensa in modo diverso da noi e con chi si occupa di cose che
non conosciamo, cercando di riflettere e comprenderne le ragioni, forse
diventeremmo un popolo più tollerante (l’omofobia ed il razzismo della
nostra società dimostrano che non siamo per nulla tolleranti) e
soprattutto più aperto mentalmente.
Il mondo sta andando avanti, mentre l`Italia sta indietro e sta sempre più retrocedendo in tutte le classifiche
internazionali, di qualunque cosa si tratti.
E’ vero, si sta bene chiusi in un recinto al caldo e al sicuro da tutto ciò che ci potrebbe turbare o creare problemi, ma non si dovrebbe forse aspirare a qualcosa di più, sia per il bene comune che per il nostro Paese?!?
(källa: italiacheraglia.it) |
E’ vero, si sta bene chiusi in un recinto al caldo e al sicuro da tutto ciò che ci potrebbe turbare o creare problemi, ma non si dovrebbe forse aspirare a qualcosa di più, sia per il bene comune che per il nostro Paese?!?