Una volta era
diverso. Quando ero ragazzino a Capodanno c`era qualche focherello
artificiale, il permesso di stare sveglio fino a mezzanotte, una fettina (propio
piccola) di panettone e un goccino di spumante. Poi via di corsa a nanna,
in fretta, sarai stanchissimo (non ero stanco per niente…)Probabilmente i miei
parenti volevano un po’di pace, un pò di serenità e la libertá di essere un pò
brilli, fatto il loro dovere da bravi adulti.
Certamente non saranno
stati molto felici nemmeno loro, persone già di una certa età, con il
pensiero di crescere un moccioso problematico come me e sempre tanto stress. Niente grandi cenoni
coi cappellini da party, risate
e champagne per loro.
Sempre a casa la sera, feste comandate o no, davanti al televisore (quello dei
vicini), le finestre ben chiuse perché quelli di fronte sono matti da legare, sparano
colpi di pistola in aria…Era vero!!!
Lo ammetto, anch’io ci
casco nel trappolone dell’anno nuovo, speranza nuova, eccetera eccetera.
Forse, chissà si potrà scorgere quella luce che si aspetta da tanto, troppo
tempo, forse si riuscirà ad ottenere una porzioncina (piccola piccola) di quella serenità
così anelata. Forse si possono anche riallacciare rapporti, i legami
troncati dal tempo, dalla distanza, dalla rabbia, dai disaccordi, dalla paura
di soffrire e di far soffrire, dalla follia della vita.
Forse chiameranno i desaparecidos, fantasmi vivi e un pò vigliacchi che si sono quardati bene da farsi inquadrare dal radar della vita, strisciando silenziosi attraverso una vita che non amano, ma a cui sono rassegnati per pigrizia e vigliaccheria. La rassegnazione fa male all`anima ma non lo avete ancora capito…?
Forse chiameranno i desaparecidos, fantasmi vivi e un pò vigliacchi che si sono quardati bene da farsi inquadrare dal radar della vita, strisciando silenziosi attraverso una vita che non amano, ma a cui sono rassegnati per pigrizia e vigliaccheria. La rassegnazione fa male all`anima ma non lo avete ancora capito…?
Di vita ne abbiamo
solamente una, nonostante io dica sempre nella ”prossima” farò così, sarò un
pilota di formula1, guiderò una rossa, abiterò a Montecarlo…Non ce n’è
un’altra, solo quella che abbiamo in mano e cerchiamo inutilmente di capire. Sprecarla è probabilmente il peccato più grande. Ma lo facciamo tutti,
perché, perché…Dobbiamo comportarci in un certo modo quello che ci impone la
società ”civile” per cui stiamo zitti e ingoiamo. Tutto. I martiri di solito rimangono
martiri e basta, anche di eroi se ne vedono pochi in giro e poi ne valeva
la pena?
Benvenuto 2014, eccomi qui ad accoglierti a piè pari, braccia conserte
e tanta diffidenza dentro.
No, non mi fido tanto di te, ma ti aspetto ugualmente
perché, ecco, perchè mi esplode sempre quella maledetta speranza che non muore
neanche se l’ammazzi. Allora, desaparecidos, fatevi sotto senza
paura afferrate l’attimo fuggente con tutta la vostra forza, anzi afferriamolo
insieme.
Non ce ne rimangono molti, infine. Buon Anno 2014 a tutti!