«Fiera» di essere finita nella «black list» di Putin. Lo
dice l’italiana Anna Maria Corazza. Finita nell’elenco degli «indesiderabili» a
seguito delle sue attività condotte da europarlamentare svedese, Paese di cui
ha preso la cittadinanza dopo il matrimonio con Carl Bildt, ex primo ministro a
Stoccolma e leader del Partito Moderato. Corazza, 52 anni, romana, funzionaria
Onu, conobbe Bildt nel 1998 in Bosnia: lei lavorava qui per le Nazioni Unite e
lui svolgeva funzioni diplomatiche. Nel 2009 si è candidata alle Europee,
ottenendo 85.405 preferenze.
"Se sono tra gli 'indesiderati' - dice all'Adnkronos -
è perché io sono molto chiara nel mio impegno per la pace e la libertà in
Europa e sono stata attiva nel sostenere il popolo ucraino, invaso da Putin in
violazione del diritto internazionale. La nostra 'grande colpa' è quella di
esserci schierati senza se e senza ma al fianco del popolo ucraino".
"Le sanzioni - spiega Corazza - non vogliono essere
'punitive' o fini a se stesse: sono l'unico strumento che abbiamo per ottenere
un vero cessate il fuoco. Noi non siamo contro la Russia, ma riteniamo che non
è con la politica delle sfere d'influenza e con gli Stati satelliti che si va
avanti. Anzi, la Russia di Putin così si isola, si mette da sola ai margini
dell'Europa".
Quattro anni fa in occasione dell`uscita del suo libro ”Kärleksfullt från Parma” (Da Parma con amore) per farla conescere meglio publicai un post. Per leggerlo basta cliccare sul seguente link e buona lettura:
http://franco-francofaziocom.blogspot.se/2011/04/karleksfullt-fran-parma.html