L’Italia è un Paese dallo straordinario patrimonio artistico e culturale. Iniziata sabato scorso la Settimana della Cultura si festeggia fino a domenica: aperti gratuitamente musei, aree archeologiche, archivi e biblioteche.
L’Italia è un Paese dallo straordinario patrimonio artistico e culturale. Si tratta di un tesoro dall’inestimabile valore che abbiamo avuto il privilegio di ricevere in eredità dai nostri antenati nel corso dei secoli. Questa fortuna risulta ancora maggiore potendone godere gratuitamente per nove giorni. Una bellisma iniziativa di cui pochi parlano. Un appuntamento ormai consolidato che permette ai cittadini e ai turisti di scoprire tutte le bellezze dell'Italia. In tutto il Paese sono infatti in cartellone oltre 2.500 appuntamenti tra mostre, convegni, aperture straordinarie, laboratori didattici, visite guidate e concerti renderanno ancora più speciale l’esperienza di tutti i visitatori italiani e stranieri. Inoltre grazie al progetto Benvenuti al Museo che vede la collaborazione con il Centro per i servizi educativi del museo e del territorio del MiBAC circa 750 studenti di istituti tecnici e professionali per il turismo, licei linguistici e istituti alberghieri saranno coinvolti presso alcuni dei principali musei statali italiani per attività di accoglienza al Museo per i visitatori italiani e stranieri, distribuzione di materiali informativi, assistenza alle attività educative.
L’Italia è il frutto della millenaria stratificazione delle numerose civiltà che si sono sviluppate sul suo territorio. Ognuna con i suoi caratteri originali, ognuna con le sue peculiarità ha contribuito a plasmarne il paesaggio, a edificarne i centri abitati, a organizzarne gli insediamenti rurali.
Tutte hanno avuto un ruolo determinante nel forgiare il nostro essere italiani, arricchendo al contempo il nostro patrimonio artistico con opere e strutture civili e religiose , la settimana della cultura è un’ottima occasione per tutti i cittadini di riappropriarsi di questo patrimonio, visitando musei, siti archeologici e monumenti e riscoprendo, nel centocinquantesimo dell’Unità d’Italia, il senso profondo della propria appartenenza alla comunità nazionale.