Sto alla finestra, sto alla finestra.
Non distrarmi, non chiamarmi.
Devo guardare fuori, non m’importa il buio che c’è qui
dentro.
Fuori c’è il sole, e gli alberi,
e c’è vita ovunque nei prati.
Non disturbarmi con i tuoi bisogni di me
come fossi eterna
mentre sento il vento che passa
tra le ciocche scolorite dal tempo.
Sto alla finestra, sto alla finestra.
E non mi accorgo del vuoto di questa stanza
quando la lascio al buio, a divenire nulla
senza una sola luce accesa.
(Cristina Khay – Le ali del tempo , raccolta personale
-2005)